Sono stati ritrovati questa mattina i corpi senza vita di due dei dispersi nell’esplosione avvenuta ieri a Calenzano, in provincia di Firenze. Il bilancio delle vittime dell’incidente sul lavoro sale al momento a 4.
Calenzano, trovati due corpi dopo l’esplosione nel deposito Eni
Questa mattina sono riprese le ricerche delle persone ancora disperse dopo l’esplosione di ieri nel sito Eni di Calenzano. Fino a stamattina, il bilancio delle vittime era di due morti e tre dispersi, ma altri due corpi sono stati recuperati questa mattina. Il numero delle vittime accertate è quindi salito a quattro, mentre manca ancora all’appello una persona. I due corpi ritrovati oggi sarebbero stati individuati nell’area della pensilina nella zona di carico durante le operazioni preparatorie per l’avvio delle ricerche dei dispersi.
Sono così quattro le vittime accertate, mentre si cerca ancora un disperso. Una finora la vittima identificata, Vincenzo Martinelli di 51 anni. Mancano all’appello Carmelo Corso, di Catania, 57 anni, Davide Baronti, 49 anni, di Novara, Gerardo Pepe, 46enne tedesco ma residente in Italia e Fabio Cirielli 46enne di Matera. Uno di loro deve essere l’ultimo disperso. Questa mattina, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ospite di Radio Anch’io su Radio Uno, ha confermato che sono riprese le operazioni di ricerca e ha spiegato che le difficoltà nell’intervento dei Vigili del Fuoco sono legate alle avverse condizioni meteorologiche, con pioggia che sta cadendo sulla zona.
Le operazioni sono supervisionate dai tre consulenti nominati dalla procura di Prato, che sta conducendo l’inchiesta sull’incidente. Per quanto riguarda i feriti nell’esplosione, quattordici persone sono ancora ricoverate in ospedale, di cui due in gravi condizioni al Centro Grandi Ustioni di Cisanello a Pisa.
“Le operazioni dei Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza l’area della drammatica esplosione di questa mattina a Calenzano proseguono senza sosta. Decine di operatori dei Comandi della Toscana sono alla ricerca, tra le macerie prodotte dallo scoppio, delle persone che risultano purtroppo ancora disperse. Attraverso il comandante di Firenze Luigi Gentiluomo ho potuto ringraziare il personale che, assieme a tutti gli altri soccorritori, da molte ore stanno operando senza risparmio sul posto e che proseguiranno nelle operazioni di ricerca e messa in sicurezza”, ha commentato anche il Sottosegretario al ministero dell’Interno Emanuele Prisco.