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Cambiamento climatico, l’ultimatum di 14mila scienziati: “Molto vicini al punto di non ritorno”

Cambiamenti climatici, l'appello di 14mila scienziati. Giorno dopo giorno si avvicina un "punto di non ritorno". Che cosa hanno detto

Cambiamenti climatici, l’appello di 14mila scienziati. L’emergenza climatica deve diventare il primo tema dell’agenda politica dei governi di tutto il mondo, perché giorno dopo giorno si avvicina il “punto di non ritorno”, quello in cui il surriscaldamento globale avrà conseguenze drammatiche sulla specie umana.

Cambiamento climatico, l’appello di 14mila scienziati: “Vicini a punto di non ritorno”

È l’appello lanciato oggi sulla rivista accademica BioScience da un gruppo di quasi 14 mila scienziati, che hanno segnalato come – nonostante i ripetuti avvertimenti degli ultimi decenni – i governo non abbiano fatto abbastanza per fermare “l‘eccessivo sfruttamento della terra”, descritta come la principale causa della crisi climatica. La situazione è al contrario peggiorata: dal 2019, infatti, c’è stato “un aumento senza precedenti” dei disastri ambientali: inondazioni in Sud America e Sud-Est asiatico, ondate di calore e incendi record in Australia e negli Stati Uniti e cicloni devastanti in Africa e Asia meridionale.

Gli scienziati hanno analizzato 31 “segni vitali” per misurare lo stato di salute del pianeta terra: tra gli altri la deforestazione, le emissioni di gas serra, lo spessore e l’estensione dei ghiacciai. Il risultato è stato che in 18 casi sono stati raggiunti livelli massimi o minimi record.

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