Sembrava essere arrivata la svolta per Francesco Schiavone e invece Sandokan torna al 41 bis. Lo storico capoclan dei casalesi è stato rifiutato come collaboratore di giustizia dopo la sue recente decisione di pentirsi. Negli ultimi tre mesi, infatti, il boss non ha convinto i pm che hanno deciso di farlo ritornare al carcere duro.
Camorra, Sandokan torna al 41 bis
Il nuovo sindaco Ottavio Corvino parla di una “occasione mancata”, dicendosi dispiaciuto “ma se la Procura di Napoli ha ritenuto di revocargli la protezione e dunque di non accettarlo come collaboratore di giustizia avrà certamente avuto tutte le motivazioni necessarie per prendere questa decisione. Casal di Principe meritava di conoscere la verità, merita ancora di sapere cosa è accaduto nel passato e se quel passato è ancora presente“.
La speranza, infatti, era che Francesco Schiavone fornisse la verità su tanti casi irrisolti tra omicidi, vittime innocenti e traffici di rifiuti che per decenni hanno inquinato i terreni della provincia di Caserta e Napoli. Verità che invece – salvo clamorosi colpi di scena – resteranno ancora irrisolti.