Il governo italiano si sta preparando ad annullare la legge regionale della Campania, approvata lo scorso novembre, che aveva aperto la possibilità per Vincenzo De Luca, attuale presidente della Regione, di candidarsi per un terzo mandato consecutivo.
Secondo il governo, il divieto di un terzo mandato rappresenta un “principio uniforme e inderogabile” su tutto il territorio nazionale, volto a prevenire il rischio di “concentrazione e personalizzazione del potere”, un concetto ribadito dalla giurisprudenza costituzionale, amministrativa e di legittimità. Nei giorni scorsi, anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari (FdI), aveva sottolineato che una questione di tale rilevanza debba essere decisa a livello statale.
Campania, governo si prepara ad annullare la legge sul terzo mandato di De Luca
La decisione di bloccare la possibilità di un terzo mandato per De Luca, che ha già ricoperto la carica di presidente della Regione Campania nel 2015 e nel 2020, arriva dopo un periodo di incertezze politiche, che aveva visto la sconfitta di De Luca alla sua prima candidatura nel 2010, quando Stefano Caldoro (centrodestra) aveva vinto le elezioni.
Sebbene la legge regionale campana fosse stata approvata nel novembre scorso, il Governo ha sollevato dubbi legali, e non è ancora chiaro se il divieto di un terzo mandato possa applicarsi immediatamente, oppure se debba essere attuato tramite un processo che coinvolge la Corte Costituzionale. Il Governo ha infatti tempo fino al 10 gennaio 2025 per presentare un ricorso davanti alla Consulta, scaduti i sessanta giorni previsti dalla legge.
