Cronaca

La Campania rischia la zona gialla? Che cosa dicono i dati

La Campania rischia di tornare in zona gialla Covid? Se sì, da quando? L’aumento dei contagi in Italia e la continua diffusione della variante Delta potrebbe comportare in un ritorno – almeno per alcune regioni – alla fascia gialla. Al momento tutto il Paese è in zona bianca, ovvero la fascia senza restrizioni in cui sono aperte quasi tutte le attività, ma il rischio di retrocedere come in primavera è concreto.

La Campania torna in zona gialla? I dati

Secondo il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, il passaggio dal bianco al giallo non sarà comunque immediato: “Il numero di contagi è ancora esiguo”, dice a Radio 24 spiegando che per il momento non c’è bisogno di tornare alle zone gialle. Eppure i dati di alcune Regioni iniziano a far trasparire meno ottimismo, soprattutto se non si deciderà di cambiare i parametri per il passaggio da una fascia all’altra.

Quali regioni rischiano? 

Osservando l’ultimo report dell’ISS si può notare che i territori più vicini ad uno scenario da zona gialla, determinato da un aumento dell’incidenza, sono: la Campania (in due settimane è passata da 11,9 a 15,7), le Marche (passate da 6,9 a 15,9), l’Abruzzo (passato da 11,6 a 15,5) e la Sicilia (18,2). Si tratta di valori ancora bassi, ma con un incremento costante di nuovi casi il traguardo di 50 casi ogni 100 mila abitanti sarà superato.

Cosa si può fare in zona gialla: le regole

  • Sempre aperte farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole
  • Coprifuoco dalle 23:00 alle 5:00. A partire dal 7 giugno, sarà valido dalle ore 24.00 alle 5.00 e dal 21 giugno sarà completamente abolito
  • Restano aperte le industrie ed i cantieri
  • Smart working ove possibile
  • Chiese aperte e funzioni religiose consentite nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal governo
  • Centri estetici aperti
  • Vietate feste al chiuso, sagre, fiere ed eventi analoghi
  • Consentita assistenza a parenti o amici non autosufficienti, nel rispetto dei protocolli anti-covid
  • Negozi aperti
  • Per le scuole superiori, didattica in presenza ad almeno il 70% e fino al 100% della popolazione studentesca, con obbligo mascherina. Didattica a distanza per la restante parte
  • Dal 1° luglio aperti sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò
  • Parrucchieri aperti
  • Capienza massima dei mezzi pubblici al 50%
  • Consentiti sport individuali all’aperto
  • Dal 26 aprile è possibile il rientro presso le seconde case se il luogo di partenza e il luogo di destinazione sono entrambi ubicati in zona gialla o bianca
  • Dal 26 aprile si riaprono teatri, cinema, live club, spazi all’aperto, con numero pre-assegnato, distanza di un metro e capienza non superiore al 50%, fino ad un massimo di 1000 spettatori negli spazi all’aperto e 500 spettatori negli spazi al chiuso
  • Dal 1° giugno all’aperto e dal 1° luglio al chiuso, consentita la presenza di pubblico, nei limiti già previsti (25 per cento della capienza massima, con il limite di 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso), per tutte le competizioni o eventi sportivi (non solo a quelli di interesse nazionale)
  • Ristoranti aperti a pranzo e a cena con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti ivi alloggiati. Dal 1° giugno le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, sono consentite anche al chiuso, con consumo al tavolo, dalle ore 5:00 fino alle ore 18:00.
  • Università aperte e lezioni prevalentemente in presenza
  • Mostre e musei aperti sia nei giorni feriali che nei giorni festivi. Il servizio è assicurato previa prenotazione online o telefonica con almeno un giorno di anticipo
  • Consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata (visite ad amici e parenti), una sola volta al giorno fra le 5.00 e le 23.00, nei limiti di quattro persone. Sono esclusi dal conteggio minori di anni 14, disabili o non autosufficienti conviventi
  • Aperti anche nei giorni festivi e prefestivi tutti gli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali
  • Riapertura anticipata delle palestre dal 24 maggio. Dal 1° luglio aperte piscine al chiuso, i centri natatori e i centri benessere, nel rispetto delle linee guide e dei protocolli

Il sito del Ministero della Salute

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