Cronaca

Campania verso la zona arancione: beffa per bar e ristoranti, da lunedì si chiude di nuovo

Cosa cambia per la Campania in zona arancione? Stando all’analisi dei dati relativi all’ indice di contagio, dal 3 maggio la regione governata da Vincenzo De Luca dovrebbe tornare in zona arancione, dopo una sola settimana di zona gialla. Una notizia che – se dovesse essere confermata dall’ordinanza del ministro Speranza – rappresenterebbe un duro colpo per migliaia di imprenditori e lavoratori.
Un possibile ritorno in arancione già annunciato dal governatore De Luca nella giornata di ieri, giovedì 29 aprile, quando si è detto “intossicato” per il possibile passaggio in zona arancione, sostenendo che “in altre parti d’Italia non adottino, diciamo, lo stesso rigore della Campania per valutare i positivi”.

Campania verso la zona arancione, cosa cambia dal 3 maggio

Con il passaggio in zona arancione, da lunedì in Campania saranno in vigore le seguenti regole:

  • All’interno del proprio Comune, è fortemente raccomandato di non spostarsi, dalle 5 alle 22, salvo che per esigenze di lavoro, studio, salute, necessità e per usufruire di servizi non sospesi
  • È possibile praticare l’attività venatoria o la pesca dilettantistica nella propria Provincia
  • Possibile recarsi in un altro Comune (nella stessa Regione) per attività sportiva solo qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per esempio, nel caso in cui non ci siano campi da tennis), oppure nel caso in cui questa comporti uno spostamento (per esempio corsa o bicicletta), purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza
  • Nei piccoli Comuni con max 5mila abitanti saranno consentiti spostamenti in un raggio di 30km (eventualmente anche in un’altra Regione) con divieto di spostamento nei capoluoghi di provincia
    Consulta l’elenco Comuni con meno di 5mila abitanti
  • Ristoranti / locali aperti solo per asporto dalle 5 alle 22. Consegna a domicilio sempre consentita
  • NovitàConsentito lo spostamento verso una sola abitazione privata (visite ad amici e parenti), all’interno del proprio Comune, una sola volta al giorno fra le 5.00 e le 22.00, nei limiti di quattro persone. Sono esclusi dal conteggio minori di anni 14, disabili o non autosufficienti conviventi
  • All’esterno del proprio Comune, è vietato qualsiasi spostamento salvo nei seguenti casi previa autocertificazione:
    • per comprovate esigenze di lavoro, studio, salute e necessità;
    • per usufruire dei servizi non sospesi e non disponibili all’interno del proprio Comune;
    • per rientrare presso proprio domicilio, residenza o abitazione;
    • se in possesso di Certificazione Verde COVID-19 (green pass)
  • Consentita attività motoria solo nel proprio Comune
  • Mostre e musei chiusi
  • Autocertificazione sempre richiesta dalle 22:00 alle 05:00 (ore di coprifuoco) e per spostamenti fuori dal proprio Comune
  • Bar, gelaterie e pasticcerie aperti solo per asporto dalle 5:00 alle 18:00. Consegna a domicilio sempre consentita (attività identificate da codici ATECO 56.3 e ATECO 47.25)
  • NovitàDal 26 aprile è possibile il rientro presso le seconde case, qualora queste si trovino in zona arancione o rossa, se in possesso di:
    • certificazione verde COVID-19 (green pass)
    • un titolo con data certa anteriore al 14 gennaio 2021. La casa deve essere abitata solo da persone appartenenti al nucleo familiare dell’avente titolo. Necessario presentare copia del titolo di godimento con data certa o, eventualmente, autocertificazione

Perché la Campania passa in zona arancione

Nel monitoraggio settimanale Iss  la Campania è con Rt superiore a 1 e scenario di trasmissione 2, tuttavia ha valutazione di probabilità e di impatto bassa. È la classificazione di rischio bassa che fa la differenza in questo caso e dovrebbe lasciare la Campania in giallo. Tuttavia certezze non ve ne sono e occorrerà attendere le decisioni del ministro della Salute Roberto Speranza, sentita la Cabina di regia.

Il commento di De Luca

“Mi sono intossicato sentendo che Campania rischia la zona arancione”, ha dichiarato ieri il presidente della Regione Vincenzo De Luca. “Ho la sensazione – dice – che in altre parti d’Italia non adottino, diciamo, lo stesso rigore della Campania per valutare i positivi”. La Campania dovrebbe restare in zona gialla per un’altra settimana ma stando alle dichiarazioni del governatore De Luca, il passaggio in arancione non è da escludere del tutto.

Campaniacoronaviruscovidzona arancione