Oggi, 16 aprile, come ogni venerdì il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca parla in diretta sui social network. Il presidente farà il punto della situazione sull’andamento dell’emergenza Covid.
Oggi, inoltre, si terrà il consueto monitoraggio dell’Iss che deciderà il cambiamento di colore per le Regioni. Quali saranno le sorti della Campania? La Regione guidata da Vincenzo De Luca, secondo quanto trapelato, dalla prossima settimana passerà in zona arancione Covid. Riapriranno diverse attività tra cui barbieri e parrucchieri e negozi di abbigliamento.
Campania verso la zona arancione: oggi diretta di De Luca
La Campania ha un indice Rt sotto la soglia di 1,25 e anche l’incidenza dovrebbe essere sotto il livello di rischio dei 250 casi settimanali per 100mila abitanti. “Nel fine settimana al 90% saremo fuori dalla zona rossa”, si è sbilanciato nei giorni scorsi De Luca. Intanto il bollettino diramato dall’Unità di Crisi ieri, giovedì 15 aprile, ha evidenziato 2.224 positivi su 20.325 tamponi molecolari esaminati. In percentuale, significa che è positivo il 10,94% dei test. Di tutti questi nuovi contagiati, 1.615 sono asintomatici e 609 presentano sintomi in un bollettino che però non tiene conto dei casi identificati con test antigenici rapidi. Complessivamente, sale a 5.891 il numero di vittime.
Come prosegue la campagna di vaccinazione in Campania
Complessivamente sono stati vaccinati con la prima dose 860.561 cittadini. Di questi 310.365 hanno ricevuto la seconda dose. Le somministrazioni effettuate sono state, in totale, 1.170.926.
Stando al report della Regione Campania, ad oggi sono stati vaccinati 181.739 tra operatori sanitari e operatori socio sanitari. Di questi, 94.897 hanno ricevuto solo la prima dose, 86.842 anche la seconda. Sono 35.046 i vaccinati che non fanno parte del personale sanitario, 148.684 gli anni 70-79 e 14.717 gli ospiti delle Rsa.
Cosa si può fare (e cosa no) in zona arancione?
- All’interno del proprio Comune, è fortemente raccomandato di non spostarsi, dalle 5:00 alle 22:00, salvo che per esigenze di lavoro, studio, salute, necessità e per usufruire di servizi non sospesi
- È possibile praticare l’attività venatoria o la pesca dilettantistica nella propria Provincia
- Possibile recarsi in un altro Comune (nella stessa Regione) per attività sportiva solo qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per esempio, nel caso in cui non ci siano campi da tennis), oppure nel caso in cui questa comporti uno spostamento (per esempio corsa o bicicletta), purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza
- Nei piccoli Comuni con max 5mila abitanti saranno consentiti spostamenti in un raggio di 30km (eventualmente anche in un’altra Regione) con divieto di spostamento nei capoluoghi di provincia
Consulta l’elenco Comuni con meno di 5mila abitanti - Ristoranti / locali aperti solo per asporto dalle 5:00 alle 22:00. Consegna a domicilio sempre consentita
- Consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata (visite ad amici e parenti), all’interno del proprio Comune, una sola volta al giorno fra le 5.00 e le 22.00, nei limiti di due persone. Sono esclusi dal conteggio minori di anni 14, disabili o non autosufficienti conviventi
- All’esterno del proprio Comune, è vietato qualsiasi spostamento salvo che per comprovate esigenze di lavoro, studio, salute, necessità e per usufruire dei servizi non sospesi e non disponibili all’interno del proprio Comune
- Consentita attività motoria solo nel proprio Comune
- Mostre e musei chiusi
- Autocertificazione sempre richiesta dalle 22:00 alle 05:00 (ore di coprifuoco) e per spostamenti fuori dal proprio Comune
- Bar, gelaterie e pasticcerie aperti solo per asporto dalle 5:00 alle 18:00. Consegna a domicilio sempre consentita (attività identificate da codici ATECO 56.3 e ATECO 47.25)