Per la Campania diventa sempre più vicino il ritorno in zona arancione. Ma quando avverrà il passaggio, e quali negozi riapriranno? Non c’è ancora l’ufficialità, ma dal prossimo 20 aprile – dunque dopo oltre un mese in zona rossa, la Campania tornerà in zona arancione. È quanto emerge dai dati relativi a contagi e pressione ospedaliera delle ultime settimane.
Campania in zona arancione: da quando e quali negozi riaprono
Tra venerdì 16 e sabato 17 aprile, il ministro Roberto Speranza firmerà le nuove ordinanze territoriali tra cui quella che sancirà il ritorno della Campania in area arancione a partire da martedì 20 aprile. Con il passaggio in zona arancione, riapriranno parrucchieri e barbieri, attualmente chiusi in zona rossa come previsto dal Dpcm di marzo del governo Draghi. Inoltre torneranno a lavorare anche i negozi di abbigliamento.
Nelle scorse anche il governatore Vincenzo De Luca si era detto ottimista in vista della prossima settimana: “Questo fine settimana, venerdì, si riunirà il Comitato tecnico scientifico, faranno la valutazione e credo che al 90% usciremo dalla zona rossa“, ha detto infatti “A quel punto dovremo ragionare nel merito delle attività economiche”, ha aggiunto.
Cosa cambia per la Campania in zona arancione
Con il passaggio in zona arancione, riapriranno parrucchieri, barbieri e centri estetici oltre ai negozi di abbigliamento. Di seguito le regole da seguire in zona arancione:
- All’interno del proprio Comune, è fortemente raccomandato di non spostarsi, dalle 5:00 alle 22:00, salvo che per esigenze di lavoro, studio, salute, necessità e per usufruire di servizi non sospesi
- È possibile praticare l’attività venatoria o la pesca dilettantistica nel proprio Comune
- Nei piccoli Comuni con max 5mila abitanti saranno consentiti spostamenti in un raggio di 30km (eventualmente anche in un’altra Regione) con divieto di spostamento nei capoluoghi di provincia
Consulta l’elenco Comuni con meno di 5mila abitanti - Possibile recarsi in un altro Comune (nella stessa Regione) per attività sportiva solo qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per esempio, nel caso in cui non ci siano campi da tennis), oppure nel caso in cui questa comporti uno spostamento (per esempio corsa o bicicletta), purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza
- Ristoranti / locali aperti solo per asporto dalle 5:00 alle 22:00. Consegna a domicilio sempre consentita
- Consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata (visite ad amici e parenti), all’interno del proprio Comune, una sola volta al giorno fra le 5.00 e le 22.00, nei limiti di due persone. Sono esclusi dal conteggio minori di anni 14, disabili o non autosufficienti conviventi
- Consentita attività motoria solo nel proprio Comune
- Mostre e musei chiusi
- All’esterno del proprio Comune, è vietato qualsiasi spostamento salvo che per comprovate esigenze di lavoro, studio, salute, necessità e per usufruire dei servizi non sospesi e non disponibili all’interno del proprio Comune
- Autocertificazione sempre richiesta dalle 22:00 alle 05:00 (ore di coprifuoco) e per spostamenti fuori dal proprio Comune
- Bar, gelaterie e pasticcerie aperti solo per asporto dalle 5:00 alle 18:00. Consegna a domicilio sempre consentita (attività identificate da codici ATECO 56.3 e ATECO 47.25)