La Campania rischia la zona rossa, o meglio metà di essa. Preoccupa infatti l’andamento dei contagi Covid in alcune zone della Regione, in particolar modo a Nord di Napoli dove molti popolosi centri hanno sfondato la soglia di allarme di 250 casi ogni 100mila abitanti come riportato dall’edizione odierna de Il Mattino nell’articolo a firma di Gianni Molinari.
Metà Campania a rischio zona rossa: i comuni più colpiti dal Covid
L’ultima analisi della cabina di regia del ministero della Salute ha evidenziato un indice Rt pari a 1,08 per la Campania. Un valore da zona arancione, superiore a quello di regioni stabilmente inserite nella stessa zona arancione come Basilicata (1,02), Calabria (0,75) e Sicilia (1,05). Basti pensare che la Valle d’Aosta, unica regione italiana in zona rossa, ha un indice Rt pari a 0,82.
La zona più colpita è quella di Melito di Napoli, dove l’indice tocca quota 485. L’indice di positività si attesta tra il 15 ed il 20%, ovvero quasi il doppio della media regionale e quattro volte quella nazionale. Proprio a Melito di Napoli lo scorso autunno è morto il sindaco Antonio Amente, in seguito all’esplosione di un focolaio interno alla Casa Comunale. Pesanti anche le situazioni di Sant’Antimo, Caivano, Casalnuovo, Casoria e Afragola
Covid, la classifica dei comuni più colpiti in Campania
Indicativo il caso di San Gregorio Matese, nel Casertano, dove si registrano “solo” dieci positivi ma su una popolazione di 891 abitanti. Si arriva così ad un indice di 1095. Valore alto anche a Frasso Telesino, in provincia di Benevento, dove l’indice è schizzato a 825 con un totale di 34 positivi.