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Campofiorito paese dei record in tema di accoglienza: 142 migranti accolti

Campofiorito è il paese record in tema di accoglienza. Il piccolo centro in provincia di Palermo, che già l’anno scorso aveva esibito numeri altissimi, fa un ulteriore passo in avanti: su 1.150 abitanti conta ad oggi 142 migranti.

Accoglienza record per Campofiorito: 142 i migranti accolti

Campofiorito(Palermo) è il paese record in tema di accoglienza, su 1.150 abitanti conta ad oggi 142 migranti beneficiari del Progetto SAI 726-PR-3, che dal 2023 è sotto la gestione diretta del Comune. Sabato, a partire dalle 18,30, nella piazza comunale di via Regina Elena, il progetto festeggerà i primi dieci anni di “vita con un dibattito pubblico sul tema “La comunità che accoglie – 10 anni di accoglienza a Campofiorito“, moderato dal giornalista Salvatore Ferro, proiezioni di video, musica con il quartetto Le Matrioske, danze e sapori dal mondo, e la partecipazione straordinaria dello special guest Salvatore Petrotta Reyes aka Othelloman, storico rapper e cantautore palermitano che interverrà all’incontro e presenterà in anteprima il suo nuovo singolo, in uscita in queste ore.

Campofiorito: le parole del sindaco sui 142 migranti accolti

Un’avventura virtuosa che “è molto più di un esperimento, semmai il frutto, da far maturare ulteriormente, di una politica e di una postura mentale ed etica che coinvolge tutta la comunità, consapevole che l’integrazione è necessaria, non è necessariamente occasione di crisi e che va raggiunta con strumenti di politica concreta: collaborazione e lavoro vero“, sottolinea il sindaco Giuseppe Oddo, che aggiunge: “Campofiorito segue semplicemente la propria natura di paese mentalmente aperto e predisposto alla mentalità di includere. La cosa non riguarda solo i giovani migranti accolti: ci siamo impegnati molto, per esempio, per essere all’avanguardia sulle strutture per i disabili. Del resto buona parte della popolazione, per vicende personali o familiari, conosce bene il fenomeno dell’emigrazione, certamente in modo meno traumatico o cruento, ma molto significativo sul piano esistenziale. Io stesso sono nato in Germania…”.

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