Ancora un ritrovamento di resti di centinaia di bambini nativi americani in Canada. I resti sono stati trovati in una ex scuola cattolica, la Marieval Indian Residential School di Saskatchewan. A renderlo noto sono state le comunità indigene della Federation of Sovereign Indigenous First Nations senza specificare il numero dei corpi ritrovati, ma facendo intuire che il numero è superiore a quello dei resti di 215 bambini ritrovati il mese scorso nei pressi della Kamloops Indian Residential School, nella Columbia Britannica. “Il numero di tombe senza nome sarà il più significativo fino ad oggi in Canada“, ha commentato, con un comunicato, la Federazione delle nazioni indigene sovrane (FSIN) riferendosi all’ex scuola di Marieval.
Ritrovamento shock in Canada: di chi sono i resti dei bambini
Era stata proprio la terribile scoperta dei resti umani di Kamloops a far avviare scavi in numerose ex scuole residenziali del Paese con l’assistenza delle autorità governative. Gli istituti facevano parte di una rete di scuole, attive fino alla fine degli anni settanta, fondate dal governo canadese e amministrate dalle Chiese cattoliche che rimuovevano i figli degli indigeni dalla loro cultura per assimilarli alla propria. I bambini erano costretti a convertirsi al cristianesimo e non gli era permesso di parlare le loro lingue native. Molti venivano picchiati e insultati, e si dice che fino a 6mila siano morti.
L’appello della First Nations
La comunità indigena canadese ha definito tragico il nuovo ritrovamento. “Chiedo a tutti i canadesi di stare a fianco delle First Nations in questo momento estremamente difficile“, ha scritto su Twitter Perry Bellegarde che guida l’assemblea delle First Nations che rappresenta le comunità indigene.
The news that hundreds of unmarked graves have been found in Cowessess First Nation is absolutely tragic, but not surprising.
I urge all Canadians to stand with First Nations in this extremely difficult and emotional time. https://t.co/8SHEevtk71
— Perry Bellegarde (@perrybellegarde) June 23, 2021
Le parole di Papa Francesco
“La triste scoperta – aveva affermato Papa Francesco durante l’Angelus di due settimane fa in occasione del ritrovamento dei resti di 215 bambini Nativi alla Kamloops Indian Residential School – accresce ulteriormente la consapevolezza dei dolori e delle sofferenze del passato“. E il Pontefice ha assicurato che “le autorità politiche e religiose del Canada continuano a collaborare con determinazione per fare luce sulla triste vicenda e impegnarsi umilmente in un cammino di riconciliazione e di guarigione. Questi momenti difficili rappresentano un forte richiamo per tutti per allontanarci dal modello colonizzatore e camminare fianco a fianco, nel dialogo, nel rispetto reciproco e nel riconoscimento dei diritti e dei valori culturali di tutte le figlie e i figli del Canada“.