Cane abbandonato in strada da un uomo in seguito ad un litigio con il figlio: il 60enne è stato denunciato dalle forze dell’ordine a Vedelago in provincia di Treviso. Fortunatamente, alcune persone che si trovavano nei dintorni hanno assistito alla scena. Questi testimoni, mentre passeggiavano, hanno prontamente soccorso il cane, un pitbull, e hanno contattato le forze dell’ordine, fornendo informazioni fondamentali per le indagini.
Cane abbandonato dopo litigio con figlio: denunciato a Treviso
Un episodio di conflitto familiare ha portato un sessantenne di Vedelago (Treviso) ad abbandonare un cane. Dopo una discussione con il figlio di vent’anni, l’uomo ha caricato l’animale su un furgone e lo ha lasciato lungo una strada di campagna, precisamente in via Lovara a Campigo di Castelfranco. Convinto di non essere visto, ha continuato il suo viaggio senza preoccuparsi del cane.
Fortunatamente, alcune persone che si trovavano nei dintorni hanno assistito alla scena. Questi testimoni, mentre passeggiavano, hanno prontamente soccorso il cane, un pitbull, e hanno contattato le forze dell’ordine, fornendo informazioni fondamentali per le indagini.
L’intervento delle autorità
Il personale veterinario dell’Usl 2 è intervenuto per garantire la sicurezza dell’animale, trasferendolo al canile di Ponzano. Sebbene il cane fosse in buone condizioni, risultava privo di microchip, il che ha reso difficile l’identificazione del proprietario. Nel frattempo, le forze dell’ordine, ascoltando i testimoni e analizzando le registrazioni delle videocamere, sono riusciti a rintracciare il proprietario del veicolo.
La confessione
Interrogato dalle forze dell’ordine, l’uomo di sessant’anni ha riconosciuto di aver compiuto l’atto, attribuendolo alla rabbia e allo stress derivanti da un litigio con il figlio. Non è chiaro se il cane fosse il motivo del conflitto, ma l’uomo ha comunque deciso di abbandonarlo. Nel frattempo, il figlio ventenne ha iniziato a cercare il suo animale e alla fine lo ha ritrovato in un canile. Dopo le necessarie verifiche, il cane è stato restituito al legittimo proprietario.
La denuncia
L’uomo di sessant’anni è stato denunciato ai sensi dell’articolo 727 del codice penale e ora rischia fino a un anno di reclusione o una multa che va da 1.000 a 10.000 euro. Inoltre, potrebbe essere costretto a svolgere lavori socialmente utili, possibilmente in un canile. Anche il figlio potrebbe incorrere in una sanzione di oltre 200 euro per non aver provveduto al microchip del cane, un obbligo previsto dalla legge.