Quale sarà il costo del Canone Rai nel 2025? Tornerà a costare 90 euro all’anno dopo il ridotto importo di 70 euro applicato quest’anno. Tuttavia esistono alcune esenzioni: ecco chi può richiederle e le tempistiche per farlo.
Canone Rai 2025, quale sarà il suo costo
Nel 2025, il canone Rai tornerà a costare 90 euro all’anno, dopo il ridotto importo di 70 euro applicato nel 2024. Tuttavia, esistono diversi requisiti che consentono di richiedere un’esenzione: possono farne richiesta gli anziani con un reddito basso, i diplomatici e i militari stranieri, oltre a coloro che non possiedono un televisore. Di seguito sono riportate le procedure e le scadenze per presentare la domanda.
A partire dal 1° gennaio 2025, il canone Rai tornerà a essere fissato a 90 euro all’anno. Dopo la riduzione a 70 euro per quest’anno, il centrodestra non è riuscito a trovare un accordo per rinnovare questa misura. Il dibattito ha creato divisioni all’interno di Forza Italia e Lega, coinvolgendo anche i loro leader, Antonio Tajani e Matteo Salvini. Tuttavia, la questione sembra ormai risolta, e non ci sono più possibilità di un ulteriore abbassamento del canone.
Rimane il fatto che, come ogni anno, alcuni cittadini possono richiedere l’esenzione dal pagamento. Si tratta degli over 75 con un reddito inferiore agli 8mila euro, di coloro che non possiedono un televisore, e dei diplomatici e militari stranieri. La richiesta deve essere presentata entro il 31 gennaio 2025 per ottenere l’esonero per l’intero anno successivo. Tutti i moduli necessari sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate, insieme alle istruzioni per la compilazione.
Anziani con reddito limitato
Le persone che hanno raggiunto i 75 anni e il cui reddito annuale non supera gli 8.000 euro possono richiedere l’esenzione. È importante che la somma del reddito personale e di quello del coniuge non superi tale soglia, e non devono esserci conviventi con un reddito proprio, ad eccezione di badanti o colf.
Coloro che compiono 75 anni entro il 31 gennaio 2025 avranno diritto all’esenzione dal pagamento del canone Rai per l’intero anno. Chi compie 75 anni tra febbraio e il 31 luglio potrà richiedere l’esenzione per il secondo semestre. Gli altri, invece, potranno beneficiare di questa agevolazione solo a partire dal 2026. È importante evidenziare che gli anziani non devono presentare una domanda ogni anno. Coloro che hanno già fatto richiesta continueranno a essere esenti dal pagamento del canone, a condizione che le loro condizioni economiche rimangano invariate. In caso di un aumento del reddito, è necessario comunicarlo compilando la seconda parte del modulo apposito.
Chi non possiede una TV in casa
Hanno diritto a non pagare il canone anche coloro che non hanno una televisione, ma sono intestatari di una bolletta elettrica. Il modulo da utilizzare è quello per “contribuenti con utenza elettrica per uso domestico residenziale”.
Per presentare la richiesta, è fondamentale che nessun membro della famiglia possieda un apparecchio televisivo. Ciò implica che, ad esempio, in una casa in cui si utilizzano solo computer, tablet o smartphone, non si è tenuti a versare il canone.
Chi possiede una televisione ma ha già presentato una denuncia di cessazione dell’abbonamento per suggellamento, deve inviare una dichiarazione per confermare di non avere altri apparecchi TV oltre a quello segnalato. Una situazione analoga può riguardare gli eredi di una persona deceduta che si trovano temporaneamente intestatari di una bolletta elettrica. Anche in questo caso, è possibile inviare una dichiarazione sostitutiva attestando che nell’abitazione non è presente alcuna televisione.
A differenza di quanto stabilito per le persone over 75, coloro che appartengono a queste categorie devono presentare domanda ogni anno. Infatti, l’esenzione in questo caso è valida solo fino all’anno successivo. Se la richiesta viene effettuata da una persona diversa dall’intestatario della bolletta elettrica, è necessario fornire anche nome, cognome e codice fiscale dell’intestatario stesso.
Diplomatici e militari stranieri
L’ultima categoria esente dal pagamento del canone è quella dei diplomatici e dei militari stranieri. In particolare, si tratta di agenti diplomatici, funzionari o impiegati dei consolati, funzionari di organizzazioni internazionali, nonché militari o personale civile delle forze NATO di nazionalità non italiana. Questi soggetti sono esentati grazie a diverse convenzioni internazionali, ma devono comunque presentare una dichiarazione sostitutiva per attestare il loro status. Una volta presentata, l’esonero ha effetto retroattivo a partire dall’inizio dell’incarico.
Quando è possibile richiedere l’esenzione dal pagamento del canone Rai
La domanda per non pagare il canone Rai può essere presentata in qualsiasi momento. Tuttavia, solo coloro che la presentano tra il 1° luglio e il 31 gennaio (quindi entro il 31 gennaio 2025) possono beneficiare dell’esenzione per l’intero anno. Se la richiesta viene effettuata tra il 1° febbraio e il 30 giugno 2025, si avrà diritto a non pagare il canone solo per il secondo semestre dell’anno, ovvero da giugno a dicembre 2025.
Come presentare una richiesta all’Agenzia delle Entrate
Come già menzionato, tutti i moduli necessari sono disponibili sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. È possibile completare la richiesta anche attraverso l’applicazione web presente sullo stesso sito, accessibile anche agli intermediari autorizzati. In alternativa, i moduli firmati digitalmente possono essere inviati tramite PEC all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it.
In forma cartacea, è possibile inviare i moduli per posta all’Ufficio Canone TV, utilizzando il seguente indirizzo: Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino. Si consiglia di utilizzare un plico raccomandato senza busta, allegando una copia del documento d’identità. Infine, è possibile consegnare la richiesta di persona presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.
Una dichiarazione deve essere inviata non solo per richiedere l’esonero, ma anche per informare se non si possiede più il diritto. Se si perdono i requisiti richiesti – ad esempio, in caso di aumento del reddito, acquisto di una televisione o cessazione anticipata del mandato diplomatico – è necessario comunicarlo all’Agenzia delle Entrate.
Cosa può fare chi ha già versato il canone ma aveva diritto all’esenzione
Infine, per coloro che hanno già pagato il canone Rai ma successivamente si rendono conto di avere diritto all’esenzione, esiste un modulo specifico fornito dall’Agenzia delle Entrate. È sufficiente compilarlo con i propri dati e indicare la causale 1. In questo modo, oltre a ottenere l’esonero da quel momento in poi, si avvierà anche la richiesta di rimborso per gli importi già versati.