Il canto di Natale di Topolino: perché vederlo la vigilia? Charles Dickens non avrebbe certo immaginato che la sua storia avrebbe avuto così tante trasposizioni cinematografiche. Così anche la Disney non ha potuto non cedere al fascino di questa straordinaria storia di speranza.
Perché vedere alla vigilia Il canto di Natale di Topolino?
Come dicevamo, anche la Disney ha proposto una versione strappalacrime del Canto di Natale di Charles Dickens, ma servendosi della ricca famiglia di Topolino. Il cortometraggio, è uscito per la prima volta nel 1983. Con questo cortometraggio, il primo dopo 30 anni, Topolino ha riconquistato il pubblico raccontando una storia cult di queste feste natalizie, attuale ancora oggi.
Il film è portavoce di speranza, redenzione e amore. Topolino in questo caso interpreta Bob Cratchit, un uomo dall’animo buono e sempre disposto a prendersi cura della sua famiglia. Lavora per Ebenezer Scrooge, interpretato da Paperon de’ Paperoni, un personaggio pieno di avidità e che non riesce a guardare oltre le monete d’oro che hanno costruito e arricchito il suo patrimonio.
Il messaggio positivo della storia
Il motivo che dovrebbe portare a guardare ogni anno Il canto di Natale di Topolino è il bellissimo messaggio che porta con sé: tutti possiamo cambiare. Scrooge dimostra esattamente come la persona più avida e restia ad aiutare il prossimo, con accorgimenti e revisioni del proprio percorso, può rendersi conto di aver commesso degli errori. Bisogna imparare che non è mai troppo tardi per rimediare, almeno nella maggior parte dei casi. La vita è una sola e non bisogna sprecarla con vecchi rancori e questioni in sospeso, così come non bisogna rinunciare a chi ha dimostrato di volerci bene. Scrooge l’ha capito in 24 ore: non bisogna mai sprecare il proprio tempo sulla Terra.