Le dimissioni di Franco Alfieri dalla presidenza della Provincia di Salerno non sono formalmente valide a causa di un vizio di forma legato alla mancanza di autenticazione della firma. Tuttavia, il processo per le elezioni del nuovo presidente è già in corso.
Le dimissioni di Alfieri non ancora valide, ma il voto si avvicina
Le dimissioni di Franco Alfieri dalla presidenza della Provincia di Salerno non sono ancora formalmente valide per un vizio di forma: la firma sulla lettera di dimissioni non risulta autenticata. Tuttavia, per la Provincia la sostanza non cambia: il conto alla rovescia per le elezioni del nuovo presidente è già iniziato.
Nonostante la lettera non sia ancora perfezionata, il vicepresidente Giovanni Guzzo ha sottolineato che la volontà di Alfieri è chiara e che il processo per arrivare al voto è ormai avviato. La Prefettura sta completando le verifiche, ma la strada è segnata: si voterà tra metà maggio e inizio giugno.
Nel frattempo, il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno per chiarire se le dimissioni, in assenza di validazione, possano essere considerate nulle, lasciando Alfieri formalmente ancora in carica, seppur sospeso. A riportarlo è l’edizione odierna de Il Mattino.
Chi sarà il nuovo presidente della Provincia?
Con il voto ormai certo, nei corridoi di Palazzo Sant’Agostino e nella segreteria del Pd provinciale sono iniziate le manovre per individuare il successore. Secondo le regole della legge Delrio, a votare saranno solo sindaci e consiglieri comunali della provincia. Due le opzioni per il Partito Democratico, che guida l’attuale maggioranza:
Una candidatura interna all’attuale consiglio provinciale
- Francesco Morra, sindaco di Pellezzano e capogruppo Pd
- Martino D’Onofrio, sindaco di Montecorvino Rovella
Un nome esterno al consiglio provinciale, ma forte sul territorio
- Giuseppe Lanzara, sindaco di Pontecagnano Faiano, favorito per la vasta rete di alleanze
- Paolo De Maio, primo cittadino di Nocera Inferiore, con un bacino elettorale di peso
Altri nomi papabili includono Anna Petta e Vincenzo Sessa, che potrebbero raccogliere consensi se il Pd cercasse una figura di mediazione.
Le dinamiche politiche in vista delle Regionali
L’elezione del nuovo presidente della Provincia si intreccia con le future elezioni regionali in Campania, aumentando la necessità di un Pd unito. La segreteria provinciale avrà quindi il compito di trovare un nome che garantisca continuità, coesione e consenso. L’attesa ora è per la formalizzazione delle dimissioni di Alfieri, che darà il via libera ufficiale alla corsa per la presidenza della Provincia.