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Le migliori frasi, testi e canzoni di Caparezza: le più belle

Caparezza, pseudonimo di Michele Salvemini nato a Molfetta, il 9 ottobre 1973, è un rapper, cantautore e produttore discografico italiano. Molto conosciuto per i vari riconoscimenti che ha ottenuto durante la sua carriera. Scopriamo insieme le migliori frasi, testi e canzoni più belle di Caparezza.

Le frasi, testi e canzoni di Caparezza: le più belle

Di seguito una selezione di frasi, testi, canzoni e immagini più belle di Caparezza:

Le frasi dalle canzoni di Caparezza

Me ne vado per le strade strette, oscure e misteriose
Non c’è un cane, qualche stella nella notte fantasiosa
Via dal tanfo, via dal tanfo…

Spinto dalle mie orme ritrovo la guida
Guardo dietro le fronde, è di nuovo mattina
Nella testa una voce di tuono antica
Sta dicendo: “Non correre, uomo”

Camina, guerrero, camina
Por el sendero del dolor
Y la alegria
Camina, guerrero, camina
Por el sendero del dolor
Y la alegria
Camina (Camina)

Da grande suonerò la “Pastorale”
Ora sul piano resto curvo come un pastorale
Mio padre è d’umore un po’ grigio, mi vuole prodigio

Sposto la tenda poi guardo fuori,
tutti quei fan con gli striscioni,
tutti quei fotografi a cavalcioni,
aspettano mio padre per godere di lui.
Io sono figlio di un cantautore

Le quattro di notte,
sono in pigiama,
in preda alla noia,
scendo sotto casa,
salgo sul tettuccio

Canzone a metà,
come i palazzi, le strade, le scuole pubbliche, lasciate a metà.
Come quando non ti piace il fois gra ne mangi solo metà.
Incompiute, in computer. Canzoni a metà.

Mentre solcavamo l’immobile palude,
mi si parò davanti uno spirito coperto di fango,
allungò verso la barca entrambe le mani ma Virgilio pronto lo respinse

Ho notato che quando si parla di cantanti
certa gente dovrebbe prendersi dei calmanti,
mattatoi di furia iconoclasta,
insultano e basta

La mia testa nei morsi di gogna,
I sensi di colpa nei sorsi di cognac,
La paranoia, che nelle sere mi ingoia,
Come un bicchiere di Nero di Troia, dipingo pitture nere di Goya.

Se pensi che possa cambiare il mondo ti sbagli alla grande
È già tanto se mi cambio le mutande
Voglio solo darti un’emicrania lancinante
Fino a che non salti nel vuoto come uno stunt man

“Benvenuti siore e siori, prendete posto e godetevi lo spettacolo del circo delle pantegane!”

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