Botti legali e illegali. Si avvicina il 31 dicembre e di conseguenza i festeggiamenti per la fine dell’anno “vecchio” e l’inizio di quello nuovo. In tutte le città d’Italia – e anche nelle grandi capitali del Mondo – la mezzanotte verrà accolta con spettacoli pirotecnici.
In tanti però anticiperanno i festeggiamenti facendo esplodere petardi di ogni dimensione: un’usanza radicata, soprattutto al Sud, ma spesso legata ad atti di inciviltà ed illegalità. C’è chi infatti si “diverte” con botti pericolosi oltre che illegali.
Botti legali e illegali, cosa dice la legge
Secondo la legislazione italiana, nel termine “petardo” rientrano gli artifici pirotecnici la cui esplosione produce unicamente rumore, appartenenti alle categorie 2, 3 e 4 dei fuochi pirotecnici.
L’assegnazione della categoria viene assegnata dal contenuto di massa attiva presente nell’artifizio e dalla potenza emessa in decibel.
- categoria 2: Fino a 0,5 grammo di polvere M100, 1 g di polvere M80 oppure 6 g di polvere nera; non deve superare 120db@20mt
- categoria 3: fino a 10 g; 120db@20mt
- categoria 4 (professionale): per quantitativi superiori. Decibel illimitati.
Essendo stata abrogata la libera vendita, il limite minimo per l’acquisto dei prodotti di categoria 2 sono i 18 anni d’età compiuti, per la categoria 3 il porto d’armi o nulla osta all’acquisto e per la categoria 4 esclusivamente a soggetti muniti di “conoscenze specialistiche”, cioè pirotecnici abilitati.
Inoltre, in molti comuni italiani erano in vigore ordinanze di divieto dell’utilizzo dei petardi durante i festeggiamenti di Capodanno, poi annullate perché risultate atti illeggitimi, perché i sindaci non hanno il potere di vietare la vendita dei prodotti legali con marchio CE.
I botti legali
Nel corso degli anni sono stati ideati botti di ogni tipo e dimensione. Tutti – o quasi – da piccoli ci siamo divertiti con i famosi miniciccioli, piccoli artifizi esplosivi, annoverabili nella categoria 2 dei fuochi pirotecnici. Di seguito l’elenco dei fuochi pirotecnici di libera vendita.
- Fiorellino;
- Fresch Kiss (IV categoria);
- Imperiale (IV categoria);
- Libellulina;
- Magnum Testa Nera (IV categoria);
- Mefisto;
- Mega (IV categoria);
- Minicciolo rosso;
- Morning glory;
- Notti di fuoco (fontana luminosa) (IV categoria);
- Prato in fiore;
- Raudo tipo C;
- Razzo arcobaleno (IV categoria);
- Spettacolo Afrodite (IV categoria);
- Spettacolo crocette (IV categoria);
- Spettacolo Iside (IV categoria);
- Spettacolo Ventaglio piccolo (IV categoria);
- Triangolo fischio;
- Lancia stelle filanti;
- Candela magica.
I botti illegali
Tanti, purtroppo, sono i botti illegali venduti in strada o “sottobanco” che ogni anno causano danni e feriti nonostante l’impegno delle Forze dell’Ordine nel debellarne la circolazione. E se la bomba modello “Hiroshima” di “Peppe ‘o Criminale” nel film 32 dicembre diretto da Luciano De Crescenzo vi sembra follia aspettate di conoscere gli artifizi esplosivi vietati dalla legge nel corso degli anni.
- Girandola lanterna rossa;
- Pallone di Maradona;
- Petardo detto Caramella;
- Cipolla;
- Mezza botta;
- Bomba carta;
- Provolone del Monaco;
- La bomba di Donald Trump;
- Kim ‘o Coreano.
Come usare i fuochi d’artificio nel modo giusto
È fondamentale seguire alcune indicazioni per evitare di fare e farsi male. In primo luogo, non si devono mai conservare questi articoli in tasca, negli zaini o nelle borse. Attenzione in particolar modo a quelli con accensione a sfregamento.
Altro suggerimento è quello di non riporli nei pressi di fiamme o zone di calore ma anche lontano da fonti di umidità, che ne potrebbero compromettere la sicurezza e il funzionamento. Teneteli sempre fuori dalla portata dei bambini. È altrettanto importante utilizzarli in luoghi all’aperto.
Ovviamente il consiglio è quello di evitare di utilizzarli: in questo modo risparmierete, eviterete rischi e di spaventare bambini e animali domestici.