Cronaca

Capodanno 2025, le città che proibiscono i fuochi d’artificio nella notte di San Silvestro: tutte le restrizioni e i divieti

fuochi d'artificio
fuochi d'artificio

Con l’avvicinamento del Capodanno 2025 scatta anche il divieto per alcune città dei fuochi d’artificio nella notte di San Silvestro: ecco tutte le restrizioni. Questo provvedimento, ormai diffuso in molte amministrazioni, è giustificato dai numerosi rischi associati ai festeggiamenti con i botti, che ogni anno provocano feriti, danni materiali e stress agli animali, sia domestici che selvatici.

Capodanno 2025, città che impongono il divieto di fuochi d’artificio

Con l’arrivo del Capodanno 2025 vari Comuni italiani hanno emesso ordinanze per vietare l’uso di fuochi d’artificio, petardi e mortaretti, al fine di garantire la sicurezza pubblica, proteggere l’ambiente e tutelare il benessere degli animali. Questo provvedimento, ormai diffuso in molte amministrazioni, è giustificato dai numerosi rischi associati ai festeggiamenti con i botti, che ogni anno provocano feriti, danni materiali e stress agli animali, sia domestici che selvatici. Tuttavia, la situazione appare diversa rispetto agli anni precedenti: il numero di Comuni che ha introdotto divieti per il Capodanno 2025 è in calo, indicando un approccio più flessibile.

Dove i fuochi d’artificio sono proibiti per Capodanno 2025

Di seguito, una lista dei principali Comuni italiani che hanno emesso ordinanze per vietare l’uso di fuochi d’artificio e petardi:

  • Bologna: È stato istituito un divieto che sarà attivo dal 24 dicembre 2024 al 7 gennaio 2025. L’ordinanza, firmata dal sindaco Matteo Lepore, richiede anche ai genitori e ai tutori di monitorare i minori.
  • Treviso: Il sindaco Mario Conte ha emesso un divieto che sarà in vigore dal 30 dicembre 2024 al 7 gennaio 2025.
  • Salerno: Il sindaco Vincenzo Napoli ha vietato l’uso di fuochi d’artificio e petardi dalle 8:00 del 24 dicembre 2024 fino alle 8:00 del 7 gennaio 2025. I trasgressori possono incorrere in multe che variano da 25 a 500 euro.
  • Messina: Con un’ordinanza permanente del 2022, il sindaco Federico Basile ha esteso il divieto dal 20 dicembre al 10 gennaio di ogni anno.Pertanto, anche per il Capodanno 2025, non saranno consentiti botti sul territorio comunale.
  • Settimo Torinese: La sindaca Elena Piastra ha firmato un’ordinanza che vieta l’uso di petardi e mortaretti dal 21 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, con sanzioni che possono arrivare fino a 500 euro.
  • Nella provincia di Varese, diversi Comuni, tra cui Busto Arsizio, Luino e Germignaga, mantengono i divieti, mentre città come Cardano al Campo e Samarate sembrano seguire una linea più permissiva.
  • Roma: Il sindaco Roberto Gualtieri, ha firmato ieri un’ordinanza che vieta l’uso di “botti”, petardi e fuochi d’artificio. Si tratta di un provvedimento che si ripete ogni Capodanno, ma la sua efficacia è discutibile, poiché, nonostante i divieti, i fuochi d’artificio continuano a essere accesi e esplosi a mezzanotte di ogni fine anno, indipendentemente dall’ordinanza. Questa misura è simile a quelle adottate nella maggior parte delle città italiane, con l’obiettivo di garantire la sicurezza pubblica e prevenire incidenti e incendi. Il provvedimento entrerà in vigore a partire dalla mezzanotte e un minuto del 31 dicembre e sarà valido fino alle 24.00 del 6 gennaio 2025. Durante questa settimana, solo i responsabili degli spettacoli autorizzati dal Campidoglio potranno utilizzare i fuochi d’artificio. È imposto un “divieto assoluto” di impiegare materiali esplosivi, fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili dispositivi pirotecnici, anche se in libera vendita, nonché di qualsiasi artificio contenente miscele detonanti ed esplodenti, con un limite stabilito per una “massa attiva superiore ai 150 milligrammi”. Inoltre, l’ordinanza chiarisce che è vietato utilizzare “fuochi pirotecnici non in libera vendita” in luoghi privati senza la necessaria licenza. Le sanzioni amministrative variano da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro.

Le sanzioni per la violazione dei divieti

Il mancato rispetto delle ordinanze può comportare sanzioni amministrative che arrivano fino a 500 euro. In alcune situazioni, l’uso imprudente di fuochi d’artificio può provocare danni materiali o disturbare la quiete pubblica, configurando reati civili o penali.

Le ordinanze sono state introdotte non solo per prevenire incidenti, ma anche per sensibilizzare riguardo ai danni collaterali causati dai botti, tra cui:

– Lesioni personali: Ogni anno, i fuochi d’artificio causano numerosi feriti, spesso con conseguenze gravi.
– Stress sugli animali: I rumori forti possono traumatizzare cani, gatti e fauna selvatica, che spesso reagiscono fuggendo in preda al panico.
– Impatto ambientale: I residui dei fuochi d’artificio inquinano il suolo e l’aria, contribuendo all’impatto ambientale delle festività.

Come celebrare un Capodanno sicuro e rispettoso

Esistono molte alternative per festeggiare in modo sicuro e rispettoso. I fuochi d’artificio silenziosi, sempre più popolari, riducono l’impatto acustico senza compromettere lo spettacolo. Un’altra opzione sostenibile sono gli spettacoli di luci laser, che uniscono innovazione e divertimento.

Prima di pianificare i festeggiamenti, è fondamentale controllare le ordinanze comunali e seguire le normative locali. La collaborazione di tutti è cruciale per garantire una notte di San Silvestro tranquilla e sicura per le persone, gli animali e l’ambiente.

Capodannofuochi d'artificio