Cronaca Napoli

Capodanno, una notte di terrore per gli animali. I cani in canile “soli e bombardati dai botti”: il racconto

Capodanno cani
Immagine di repertorio
Capodanno cani

Con l’avvicinarsi dei festeggiamenti per il Capodanno gli amanti degli animali, e non solo, pensano ai tanti cani nei canili o abbandonati che lo passeranno esposti ai rumori estremi dovuti ai fuori d’artificio. Luigi Carrozzo fondatore del rifugio “L’emozione non ha voce” a Napoli, in una intervista rilasciata a Fanpage ha raccontato del grave disagio che i cuccioli sono costretti a vivere ogni anno.

Capodanno, una notte di terrore per i cani in canile: il racconto

«Qui cerchiamo di dare ad ogni ospite la possibilità di esprimersi e di vivere insieme ai suoi simili, valutando insieme a educatori e istruttori cinofili la compatibilità sociale intraspecifica per far sì che i cani possano convivere in gruppi e non isolati nei box e la notte di Capodanno siamo presenti e monitoriamo ognuno di loro garantendogli luoghi sicuri e per quanto possibile un minimo di isolamento acustico grazie anche alla posizione in cui ci troviamo, lontano dal centro abitato – spiega a Fanpage Luigi Carrozzo fondatore del rifugio “L’emozione non ha voce” a NapoliMa ci sono migliaia e migliaia di individui in tutta Italia che vivranno una notte d’inferno nei canili mentre noi esseri umani festeggiamo».

«Ci sono soggetti che hanno bisogno di un posto come il nostro, quelli che hanno ad esempio un basso indice di adottabilità perché considerati “fobici” ma che poi in realtà vivono benissimo insieme ad altri cani o sono stati mal valutati anche nei confronti delle persone e per questo non capiti, o come gli animali anziani che meriterebbero di avere il calore di una famiglia ma che qui comunque ne hanno trovata una con me e gli altri cani».

«Ciò che continua a mancare è una concreta attenzione da parte delle istituzioni sull’importanza dei piccoli rifugi e in generale una costante sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza sul cane di canile in quanto tale e non solo per la notte di Capodanno: bisogna aprire alla gente questi luoghi, farli conoscere e far comprendere che ci sono animali normali e non “casi irrecuperabili”», conclude il responsabile de “L’emozione non ha voce”.

Cosa succede ai cani durante la notte di Capodanno e come proteggerli

I fuochi d’artificio spesso esplosi per celebrare il Capodanno per gli amici a a quattro zampe può rappresentare una vera e propria fonte di terrore. I cani, infatti, hanno un udito molto più sensibile del nostro, e i rumori forti e improvvisi dei fuochi d’artificio possono causare loro stress, paura e, in alcuni casi, gravi problemi di salute.

Non solo i rumori forti possono spaventare i cani, ma anche le luci dei fuochi d’artificio possono contribuire al loro stress. I sintomi comuni di ansia nei cani durante i fuochi d’artificio includono tremori, abbaio incessante, nascondersi, e persino tentativi di fuga.

Per proteggere i nostri amici a quattro zampe durante il Capodanno, è importante prendere alcune precauzioni: creare un ambiente tranquillo e sicuro all’interno della casa, con la possibilità per il cane di rifugiarsi in un luogo che considera sicuro. Utilizzare rumori di fondo come la televisione o la musica può aiutare a mascherare i botti esterni. Inoltre, mantenere il cane al guinzaglio durante le passeggiate e evitare di lasciarlo all’aperto durante i festeggiamenti può prevenire tentativi di fuga.

 

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