Cronaca

Carabiniere ucciso, i killer erano pronti a colpire in ogni caso

Carabiniere ucciso, secondo gli investigatori i due americani, accusati dell’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, si sarebbero recati all’appuntamento pronti a colpire. Non si aspettavano di trovare i due carabinieri

Carabiniere ucciso, i due americani pronti a colpire in ogni caso

Emergono, piano piano, i dettagli della tragica notte dell’omicidio di Mario Cerciello Rega. Finnegan Lee Elder e Christian Natale Hjort avevano pianificato tutto.
I due americani avevano nascosto lo zaino appena rubato nella fioriera di via Gioacchino Belli prima di andare all’incontro dove speravano di ottenere gli 80 euro spesi nella stessa serata a Trastevere, comprando tachipirina al posto di cocaina. Non pensavano, invece, di trovare Andrea Varriale e Mario Cerciello Rega, ma spacciatori dai quali ottenere soldi e droga.

Pronti a colpire

I ragazzi, a verbale, hanno sostenuto di avere nascosto la borsa per timore di essere “fregati” dai pusher che li avevano già truffati prima. Proprio per questo, all’incontro si presentano armati, pronti a colpire.

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