I carabinieri hanno già molti elementi a loro carico e hanno la certezza che a uccidere il carabiniere Mario Cerciello Rega a Roma sia stato uno dei due giovani americani. Uno dei due, infatti, durante gli interrogatori, avrebbe chiesto se fosse del tutto morto.
Omicidio del carabiniere, le frasi choc durante gli interrogatori
Gli interrogatori ai due giovani americani avvengono in due momenti separati. Il primo a essere sentito è Gabriel Christian Natale Hjorth. Il procuratore aggiunto Nunzia D’Elia gli spiega quello che è successo e lui la guarda e prima di rispondere alle domande, dice: «Ma è morto, è proprio morto morto?», chiede incredulo parlando del vicebrigadiere ucciso.
Davanti ai pm che li interrogano, Natale dichiara: «Io sono estraneo al delitto, non sapevo che Finn avesse un coltello, non l’ho proprio visto». E aggiunge: «Pago e pagherò per quanto è successo, ma io sono estraneo all’omicidio».
Lunedì scorso i due giovani hanno ricevuto la visita del console americano in carcere ed è probabilmente dopo quell’incontro che hanno deciso di cambiare difensori. Natale Hjorth ha preso l’avvocato Francesco Petrelli, lo stesso legale di Francesco Tedesco, il carabiniere pentito del caso Cucchi. Dopo le sue dichiarazioni sono finiti sotto accusa anche alcuni importanti ufficiali dell’Arma che ora sono sotto processo.