“Sto per partorire, ma sono bloccata nel traffico”: i carabinieri impegnati in controlli di routine hanno scortato una donna incinta in ospedale ad Ancona. La donna ha informato i militari di essere in procinto di partorire e di temere di non riuscire a raggiungere l’ospedale a causa del traffico. I carabinieri hanno quindi accompagnato la futura mamma fino al nosocomio.
I carabinieri scortano una donna incinta in ospedale ad Ancona
A causa del traffico, una donna ha rischiato di partorire in auto ad Ancona. La giovane madre è stata assistita e scortata dai carabinieri fino all’ospedale, dove il parto si è svolto senza problemi. L’episodio è avvenuto mercoledì 19 febbraio, su via Da Vinci. Una pattuglia dei carabinieri della stazione di Collemarino, mentre stava effettuando un servizio di controllo del territorio, ha notato, all’incrocio con via Flaminia, un’automobilista che cercava di attirare l’attenzione delle autorità con gesti disperati per chiedere aiuto.
La donna, in stato avanzato di gravidanza e visibilmente agitata, ha informato i militari di essere in procinto di partorire, avendo già rotto le acque. I carabinieri hanno cercato di rassicurarla, preoccupata di non riuscire a raggiungere l’ospedale materno infantile Salesi a causa del traffico intenso dell’ora di punta. Si sono quindi attivati per scortarla fino al nosocomio, aprendo la strada con il loro veicolo di servizio e mantenendo la massima cautela tra le auto in coda. La donna è arrivata all’ospedale senza ulteriori complicazioni e ha potuto dare alla luce il suo bambino.
L’incontro in mattinata
Questa mattina, i militari coinvolti nel “salvataggio” si sono recati in ospedale per conoscere il neonato, Lorenzo, e per avere notizie sulle condizioni di salute della madre, che fortunatamente ha potuto ringraziare le autorità di persona con un abbraccio. I carabinieri hanno avuto l’opportunità di incontrare il neonato, che si trova in ottime condizioni di salute grazie alle cure ricevute dai medici, insieme alla madre. La donna potrà presto tornare a casa dopo il parto, pronta a iniziare la sua nuova vita da genitore con il bambino appena nato. Dopo aver verificato le condizioni di salute di entrambi, i carabinieri hanno lasciato l’ospedale.