In Italia ha fatto la sua comparsa la Caravella Portoghese, animale marino con le sembianze di una medusa. In realtà si tratta di un sifonoro, cioè una colonia di polipi e meduse che vive galleggiando sulla superficie dell’acqua ma che ha dei lunghi tentacoli che nasconde in acqua e che possono raggiungere i 30 metri di lunghezza.
La Caravella Portoghese arriva in Italia: cos’è e com’è fatta
La caravella portoghese indopacifica è un idrozoo marino, una delle due specie del genere Physalia insieme a Physalia physalis. Una sacca contenente gas permette di galleggiare, spinta dalle correnti, dalle maree e da una vela situata sopra la sacca. Un solo lungo tentacolo di cnidociti velenosi, sospeso sotto la sacca galleggiante, permette all’animale di catturare le prede.
La caravella portoghese indopacifica non è una medusa, bensì un sifonoforo, un animale coloniale formato da piccoli animali specializzati detti polipi, che sono collegati tra loro e funzionano come singoli organi di organismi cellulari, specializzati al punto da dipendere tra loro. È formato da una colonia di quattro polipi e meduse. La colonia consiste in un polipo contenente gas che la tiene a galla (detto anche pneumatoforo) e un gastrozoide, un gonozoide e un dattilozoide. I dattiloidi formano tentacoli che si trovano al di sotto della superficie dell’acqua, individuano e attaccano le prede e le trascinano verso i gastrozoidi (i polipi digestivi), che digeriscono le prede. I gonozoidi sono adiacenti ai gastrozoidi e costituiscono le strutture riproduttive della colonia, rilasciando uova o spermatozoi nell’acqua.
Dove si trova
La caravella portoghese indopacifica è meno distribuita della P. physalis, ma è più comune lungo le coste australiane. È trovata anche nelle acque hawaiane, dove è informalmente chiamata ‘ili mane‘o o palalia. Quest’anno, però, ha fatto la sua comparsa anche in Italia: a Catania una bagnante è stata punta dall’animale marino. A spiegarlo è stata Benedetta Stancanelli, primario del Policlinico San Marco: “Sintomi così importanti e lesioni cutanee caratteristiche sulla schiena, sui glutei e sulle gambe lasciano immaginare che si tratti proprio della puntura di una Caravella portoghese”.
La caravella portoghese è pericolosa?
Lungo le coste australiane orientali sono riportati trai 10mila ed i 30mila casi all’anno di punture di Physalia e solo 500 circa nelle acque occidentali e meridionali. Diversamente dalla P. physalis, che ha provocato almeno tre vittime a causa delle sue punture, non sono riportate vittime di punture di P. utriculus.