Cronaca

Carcere di Firenze, detenuto getta olio bollente contro agente penitenziario

Lo riferiscono i sindacati degli agenti.

Non si fermano le aggressioni nelle carceri italiane: un detenuto nel carcere di Sollicciano a Firenze getta dell’olio bollente contro un agente penitenziario intorno all’ora di pranzo di oggi, lunedì 11 luglio. Lo riferiscono i sindacati degli agenti.

Carcere di Firenze, detenuto butta olio bollente contro agente

Secondo quanto riportato in un comunicato dell’Osapp che dichiara quanto avvenuto nel carcere: “Il fatto è avvenuto intorno alle ore 12.30 di oggi quando, un detenuto di origine magrebina, per vendicarsi di un altro detenuto della stessa etnia, ha gettato dell’olio bollente che invece ha colpito un agente in servizio alla sezione del reparto giudiziario del carcere fiorentino”.

La denuncia

Per il vicesegretario generale Giuseppe Proietti Consalvi si tratta dell’ennesima violenza delle carceri italiane e del fiorentino: “Ancora una volta paga un poliziotto penitenziario che, a seguito delle bruciature sulla schiena, si è dovuto recare presso il pronto soccorso dell’ospedale per le cure del caso. Non è la prima volta che i detenuti impiegano dell’olio bollente per compiere atti aggressivi nei confronti di poliziotti penitenziari”.

Anche il segretario regionale di Uil-Pa Polizia Penitenziaria Eleuterio Grieco denuncia l’accaduto: “Un agente è stato colpito da olio bollente lanciato da un detenuto. L’agente è stato condotto in ospedale con l’intervento del 118, vista la gravità delle ustioni. Questo è il secondo evento che accade a Sollicciano di questo genere. Visti gli eventi critici come suicidi, autolesionismi, aggressioni che si susseguono ogni giorno, continua ad essere approssimativa e lacunosa, benché vi siano risorse umane ed economiche a disposizione”.

La nota del Sappe

Francesco Oliviero, segretario regionale per la Toscana del sindacato Sappe riporta in un’altra nota che “l’ennesimo ferimento di appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria è avvenuto a seguito di una lite tra detenuti. I due, entrambi stranieri, si sono fronteggiati nella tarda mattinata: l’uno ha colpito l’altro con una lametta sul viso. L’altro, rientrato in cella, ha pensato bene di scagliargli contro dell’olio bollente, che è però finito contro un agente di servizio, condotto subito in ospedale per le ustioni. Una vergogna! Ogni giorno le donne e gli uomini del Corpo di polizia penitenziaria sono destinatari di violenze gratuite: basta!”.

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