Un altro detenuto di origini indiane si è suicidato nel carcere di Latina. È il 17esimo caso dall’inizio del 2024. L’uomo, di 36 anni, era in attesa del processo per reati a sfondo sessuale.
Carcere di Latina, detenuto di origini indiane si suicida
A darne notizia è il sindacato Uilpa che sottolinea in una nota come “la strage continui, questo è il 17esimo suicidio dall’inizio dell’anno”.
“A nulla sono valsi i soccorsi della Polizia penitenziaria – dice Gennarino De Fazio, Segretario Generale della Uilpa (sindacato della polizia penitenziaria)- Dall’inizio dell’anno, è il 17esimo ristretto che si toglie la vita, cui bisogna aggiungere anche un appartenente al Corpo di polizia penitenziaria che, altresì, ha deciso di farla finita. La strage evidentemente continua, mentre dalla politica maggioritaria e dal Governo non si intravedono soluzioni”.
E il problema sta cominciando ad assumere contorni inquietanti per un paese occidentale: “È evidente a tutti che continuando così si arriverà a un numero di morti di carcere impensabile per qualsiasi paese civile, e ciò è davvero inaccettabile” sottolinea De Fazio.