“Continua la scia di morte nelle carceri e, particolarmente, presso la Casa Circondariale di Verona, dove due detenuti si sono tolti la vita in meno di 48 ore: dopo il suicidio di domenica pomeriggio, un altro ristretto, italiano, si è tolto la vita stamani nel carcere di Verona Montorio”. Lo rende noto Gennarino De Fazio, Segretario Generale della Uilpa Polizia Penitenziaria.
Carcere di Verona: secondo suicidio in appena due giorni
A livello nazionale, sale a 19 il numero dei suicidi di detenuti in carcere nel 2025, a cui si deve aggiungere quello di un operatore. “Verona -. ricorda Gennarino De Fazio – con 595 reclusi presenti a fronte di soli 318 posti disponibili gestiti da 318 operatori di Polizia penitenziaria, quando ne necessiterebbero almeno 420, si inserisce pienamente in questo contesto. E due suicidi in due giorni imporrebbero serie riflessioni e valutazioni. Servono urgentissime misure deflattive della densità detentiva e immediati rinforzi agli organici della Polizia penitenziaria, ma va anche garantita l’assistenza sanitaria e psichiatrica e vanno messe in campo riforme di sistema. Altrimenti, sarà ancora morte e sofferenza”, conclude.