Addio a Carletto Mazzone, lo storico allenatore romano è morto all’età di 86 anni. Conosciuto come Sor Carletto o Sor Magara, era il detentore di record di panchine in Serie A.
Carletto Mazzone, lo storico allenatore è morto a 86 anni
Ancora un lutto nel mondo del calcio: è morto lo storico allenatore Carlo Mazzone. Aveva il record di panchine allenate in serie A: 792 ufficiali, 797 considerando i cinque spareggi. Nel 2019 gli è stata anche in titolata la nuova tribuna Est dello stadio di Ascoli Piceno e nello stesso anno è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano. Amatissimo nella sua città natale, a Roma ha allenato dal 1993 al 1996: durante la sua permanenza, lanciò anche Francesco Totti. Ha allenato anche Fiorentina, Napoli e Cagliari. Si ricorda ancora oggi a distanza di circa 20 anni, la sua corsa sotto la curva dell’Atalanta quando guidava il Brescia al termina di un pareggio combattutissimo.
Chi era Mazzone
Dopo aver giocato nelle giovanili della Roma, giocò una stagione nel Latina (dilettanti) collezionando 25 presenze. Esordì in Serie A il 31 maggio 1959 in Fiorentina-Roma (1-1), e giocò l’ultima di campionato Roma-Talmone Torino (4-1). L’anno seguente passò, sempre in Serie A, alla SPAL. Nello stesso campionato si trasferì in Serie C, rinforzando le fila del Siena. L’anno seguente andò alla Del Duca Ascoli, club in cui giocò per nove anni, dal 1960 al 1969, e dove collezionò 219 presenze, quasi tutte da capitano. La sua ultima stagione da calciatore, quella 1968-1969, fu anche la sua prima da allenatore, sempre dei bianconeri.
Appese le scarpette, allenò nella stagione 1968-1969 la Del Duca Ascoli, che gli affidò temporaneamente per due volte la conduzione della prima squadra; il 24 novembre 1968 avviene l’esordio in panchina in sostituzione di Malavasi, poi il 4 maggio 1969 al posto di Capello e fino alla fine del campionato di Serie C. Nel campionato seguente Mazzone sostituì fino al termine della stagione l’allenatore Eliani; portò la squadra per la prima volta nella sua storia in testa al campionato, sfiorando la promozione.
Mazzone rimase all’Ascoli fino al 1975. In questo periodo, con due promozioni in tre anni, portò la squadra dalla Serie C alla massima serie. Passato alla Fiorentina, vi rimase per tre anni, vincendo nel 1975 la Coppa di Lega Italo-Inglese e classificandosi al terzo posto nel campionato 1976-1977.
Passato al neopromosso Catanzaro nel 1978, alla guida del club calabrese raggiunse due salvezze in massima serie. Tornò nel 1980 all’Ascoli per altre cinque stagioni, guidando la squadra a un sesto posto nel campionato 1981-1982 e a quattro salvezze consecutive. Mazzone ha allenato ininterrottamente per circa 38 anni e ha stabilito il record di panchine nella storia del calcio italiano, con 1.278 panchine ufficiali. Terminata la carriera da allenatore, nel 2008 appare in un piccolo cameo interpretando sé stesso nel film L’allenatore nel pallone 2, in cui dialoga a bordo di un treno con l’allenatore della Longobarda Oronzo Canà, personaggio cinematografico interpretato da Lino Banfi.