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Caro benzina, Di Maio: “è speculazione, domani interventi per fermarlo”

Caro benzina e speculazione, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio anticipa a Dritto e Rovescio i  contenuti del decreto taglia-prezzi in approvazione domani in Consiglio dei ministri, che abbasserà le accise sulla benzina e il gasolio di circa 15 centesimi, oltre a ridurre il costo delle bollette per famiglie e imprese.

Caro benzina e bollette: Di Maio anticipa il decreto taglia-prezzi

Il ministro spiega poi che il costo della guerra in Ucrainalo stanno pagano le famiglie e le aziende, per questo in Cdm affronteremo i costi e lavoreremo anche stanotte per fare del nostro meglio“. Quanto alla situazione in Ucraina Di Maio continua a puntare il dito contro il presidente russo Putin. “Questa guerra è una guerra sua, l’unico che può fermarla è lui” attacca, per poi spiegare che sta lavorando con la diplomazia per convincerlo a fermarsi, evitando che cadano ancora bombe sui civili e che scoppi una guerra mondiale.

Ucraina: “Gli italiani non andranno in guerra”

L’esponente del Movimento 5 stelle, quindi, assicura che i soldati italiani non andranno in guerra e che non ci sarà alcuna fly zone sull’Ucraina, come già spiegato dal premier Draghi. Il popolo di Kiev, per Di Maio “più si difende, più difende l’Europa, ma noi non vogliamo entrare nel conflitto e non siamo disponibili a mandare truppe sul terreno“.

Nel frattempo, però, diversi italiani si trovano nel Paese e hanno bisogno di fuggire il prima possibile. Il ministro degli Esteri spiega che sono circa 326, ma all’inizio del conflitto fa erano ben 2000. “Nell’ultima settimana– racconta- ne abbiamo aiutati ad uscire 150“. Quindi, per sostenere gli ucraini, l’obiettivo del governo è quello di creare sempre più corridoi umanitari, così da salvare migliaia di vite umane in fuga dal conflitto.

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