Caro bollette: il governo è pronto a stanziare altri 7,5 miliardi con un nuovo decreto, che si aggiungono ai 9,5 miliardi già stanziati negli ultimi mesi, per far fronte ai rincari energetici. Nella mattinata di oggi si è tenuta una nuova Cabina di Regia a cui hanno partecipato il presidente Draghi e i ministri Patuanelli, Orlando, Speranza, Gelmini, Giorgetti, e Bonetti mentre il Consiglio dei ministri si riunirà alle 15.30 per varare le nuove misure. Dopo il Cdm il premier terrà una conferenza stampa con i ministri dell’Economia Daniele Franco, il titolare del Mise Giancarlo Giorgetti e il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani.
Caro bollette: il piano del governo contro i rincari energetici
Come riporta Open, governo intende agire sui rincari energetici con due interventi principali, evitando un nuovo scostamento di bilancio. Tra le novità verranno introdotte misure volte a semplificare le installazioni e gli impianti per sia per i privati, sia per la Pubblica amministrazione. Al contempo, verranno introdotti degli interventi strutturali per lo stoccaggio e per l’aumento della produzione di gas nazionale nei siti di estrazione già esistenti in Italia, potenziando le concessioni già esistenti.
Dall’altro lato, invece, l’esecutivo metterà nuovamente in campo una serie di misure di sostegno, sulla falsariga delle misure di contenimento dei rincari di luce e gas per famiglie e imprese già adottate nel primo trimestre del 2022 e che si fondano fondamentalmente sull’abbattimento degli oneri di sistema e dall’abbattimento dell’Iva nel consumo di gas. Gli stanziamenti saranno così ripartiti:
- 3 miliardi di euro da destinare ai rincari dell’energia elettrica;
- 1,7 miliardi di euro per i rincari delle bollette del gas;
- 200 milioni di euro per le imprese energivore;
- 500 milioni di euro per le imprese gasivore;
- 250 milioni di euro per gli enti locali e territoriali;
- 400 milioni di euro destinati alle Regioni per i rincari di luce e gas nelle strutture ospedaliere pubbliche.
Sostegni al settore del Green Automotive
Oltre al caro-bollette, sul tavolo del Cdm arriverà anche il dossier che prevede un fondo unico pluriennale per il settore dell’automotive, con uno uno stanziamento compreso tra i 700 – 800 milioni di euro nel 2022, che successivamente salirà a 1 miliardo di euro all’anno. Al momento sono ancora in fase di definizione le specifiche tecniche interessate da tale intervento, fermo restando che l’obiettivo del governo resta quello di accelerare sulla transizione verso modelli d’auto meno inquinanti, e in particolare modo sui modelli elettrici, al fine di avviare una riorganizzazione delle filiere produttive industriali nel settore dell’Automotive italiano.
Il fondo a sostegno delle famiglie di medici deceduti per Covid
Durante il Cdm, su proposta dei ministri Speranza e Bonetti, verrà anche discusso il finanziamento di un fondo a sostegno delle famiglie dei professionisti medico-sanitari morti per Covid.
Superbonus 110%: verso il limite di tre cessioni
Novità anche sul fronte del Superbonus 110%. Il governo sta infatti lavorando all’ipotesi di inasprire le sanzioni penali per chi commette frodi sui bonus edilizi, introducendo al massimo tre cessioni multiple per i soggetti vigilati e per i cosiddetti “contractor quotati”. Quanto alle possibili sanzioni è in fase di valutazione la responsabilità penale per quanti presentano asseverazioni false, così come l’ipotesi di sospendere la detrazione del bonus in caso di sequestro.
Fonte: Open