Caro caffè, ad Avellino i bar resistono e smentiscono l’allarme lanciato negli ultimi giorni dalle associazioni nazionali a tutela dei consumatori: “Non costerà mai due euro. Aumenti al banco solo a causa delle bollette lievitate”. Lo riporta l’odierna edizione de Il Mattino.
Caro caffè, ad Avellino i bar resistono e smentiscono l’allarme
Che sia lungo o ristretto, freddo o con le tre ‘C’, il caffè al bancone è ormai un rito italiano. Ed anche ad Avellino sono pochi quelli che saltano l’appuntamento al bar. Una prassi, secondo le notizie degli ultimi giorni, che potrebbe essere messa a rischio a causa dell’aumento esorbitante che potrebbe esserci. L’allarme infatti era scattato nei giorni scorsi con le associazioni nazionali a tutela dei consumatori, che a loro volta hanno riportato i timori delle aziende produttrici. «A causa del rialzo dei prezzi delle materie prime, nei prossimi mesi l’espresso al bar potrà costare fino a 2 euro», fa sapere Assoutenti.
Tuttavia, gli esercenti irpini smentiscono l’allarme: «Considerando l’attuale tariffa praticata nei locali, nell’Avellinese sarebbe inverosimile portare il prezzo dell’espresso addirittura a 2 euro», afferma Rodia, evitando gli allarmismi. E sottolinea: «Sarebbe pure un autogol da parte dei titolari, perché un rincaro del genere determinerebbe una riduzione considerevole della clientela».
Le tariffe
I prezzi ad Avellino sono infatti i seguenti: molti locali lungo corso Vittorio Emanuele, ad esempio, hanno fissato a 1 euro la tariffa dell’espresso, mentre altri, situati nella zona dello stadio Partenio-Lombardi, lo vendono a 20 centesimi in più. Tutto, cioè, dipende da scelte imprenditoriali, a loro volta basate su spese della gestione ed utenze.
