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Fisco, sono pronte a partire oltre 50 milioni di cartelle esattoriali

Con l’inizio del 2021 sono in arrivo oltre 50 milioni di cartelle esattoriali. Gli atti sospesi non arriveranno immediatamente visto che la mole va anche gestita sotto il profilo amministrativo, ma già la politica si interroga su come affrontare la questione della produzione di milioni di cartelle da recapitare in piena crisi economica da Covid.

Fisco, arrivano 50 milioni di cartelle esattoriali

In prima fila nella necessità di trovare una soluzione il vice ministro all’Economia Laura Castelli che sollecita di intervenire su tre fronti ineludibili: il magazzino pre 2015; rottamazione quater per il 2016-19 e gestione del 2021. Bisogna “pulire il ‘magazzino’ pre 2015, dai ruoli inesigibili, costa troppo e non porta a nulla. Riguarda in gran parte soggetti falliti, deceduti, imprese cessate, da cui lo Stato non può più riscuotere”, sottolinea Castelli.

“Gestire gli anni dal 2016 al 2019, con una ‘rottamazione quater’, un saldo e stralcio, per dare respiro a quei contribuenti, che si trovano in difficoltà, e hanno posizioni aperte con il fisco, dovute a morosità incolpevoli”, aggiunge. Poi “trattare le milioni di cartelle che si genereranno nel 2021, per posizioni maturate nel 2020 e in anni precedenti. Sono cartelle che vanno gestite con un metodo straordinario, pensando che il Covid è stato, ed è, un evento straordinario e devastante. Una parte per i più fragili, ad esempio, andrà rimandata, e una parte, per chi è nelle condizioni di poterlo fare, andrà trattata in bonis, facendo pagare con uno ‘sconto’ su sanzioni e interessi”, sottolinea.


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