Oggi l’uscita del gran finale de La casa di carta, la serie ideata da Alex Pina che dalla Spagna ha fatto il giro del mondo facendo entrare, i volti e le personalità dei ladri con le maschere di Salvador Dalì, nel cuore di milioni di telespettatori. Ecco cosa accadrà negli ultimi episodi de La Casa Di Carta 5, volume 2: le anticipazioni, dove seguire le puntate finali e a che ora.
Dopo cinque stagioni la serie spagnola chiude il sipario con cinque ultimi episodi che metteranno un punto a una storia che è entrata a pieno titolo nei grandi classici della piattaforma di streaming. Cosa accadrà nel finale de La casa di carta 5? Riuscirà il Professore a liberarsi e il gruppo di banditi a scappare dall’esercito? Non ci resta che aspettare l’uscita degli episodi su Netflix ma entriamo più nel dettaglio per capire cosa ci aspetta dalla trama di questo series finale e, soprattutto, a che ora potremo trovare gli episodi conclusivi de La casa di carta 5 su Netflix.
Tutto quello che c’è da sapere sullo spin-off de La casa di carta su Berlino
La trama de La Casa di Carta 5, volume 2
Tokyo (Úrsula Corberó) è morta. Il nemico è ancora in agguato all’interno della Banca di Spagna, ferito ma pericoloso come sempre. Affrontando l’ora più buia e la più grande sfida, la banda escogita un piano audace per ottenere l’oro senza che nessuno se ne accorga. A peggiorare le cose, il Professore commette l’errore più grande della sua vita.
A che ora esce La Casa di Carta 5 parte 2 su Netflix
La casa di carta – Parte 5: Volume 2 sarà disponibile su Netflix dalle ore 9:00 di venerdì 3 dicembre 2021.
La Casa di Carta 5 parte 2 trailer ufficiale
La Casa di Carta 5, finale: più emozione e meno azione
«Questa ultima parte è stata la più difficile da scrivere, quando l’abbiamo finita eravamo esausti», raccontano Pina e Lobato. «Nella prima parte abbiamo generato un climax d’azione che culminava con la morte di Tokyo: in questi ultimi episodi abbiamo cercato di dare un twist più emozionale, anche se chiaramente non mancheranno azione e colpi di scena».
Pina incalza: «Scrivere il finale de La Casa di Carta è stata una sfida incredibile: dovevamo tirare le fila delle ultime due stagioni e l’audience era così coinvolto che in certi momenti ci siamo sentiti sopraffatti, sentivamo una responsabilità altissima».
«Abbiamo passato giorni senza avere una buona idea e impiegavamo le giornate camminando su e giù per i corridoi, senza avere il coraggio di guardarci negli occhi. Poi finalmente è arrivata la scintilla». Conclude Lobato.
L’errore del Professore
«L’ultimo episodio è molto speciale: il Professore potrebbe non fare una scelta giusta» anticipa Pina. «Quando il Professore mostra la sua umanità ed esce dalla dimensione del perfetto robot con tutte le risposte, questo comporta che faccia degli errori» Incalza Álvaro Morte, l’attore che gli ha prestato corpo e anima in questi cinque anni di produzione.
«Sono questi i momenti che mi fanno amare il fatto di interpretare questo personaggio, il suo lato umano è quello che preferisco».
L’ultimo giorno di set
«Il giorno in cui abbiamo definitivamente finito di girare La Casa di Carta è stato bellissimo: ho finito girando con lo stesso team con cui ho iniziato il primissimo giorno. È stato molto emozionante: in un primo momento non riuscivo neanche a parlare» racconta Morte.
«C’è da dire che io avevo detto addio al Professore delle origini già alla fine della seconda stagione, quando è come se fosse iniziata la seconda vita de La Casa di Carta. Credo che lo show sia arrivato alla fine nel migliore dei modi, non ci sarebbe stato modo migliore di tirare le fila del discorso, ma anche di raccontare a tutto tondo i personaggi».
“La Casa di Carta” a un passo dalla fine: il dietro le quinte degli ultimi episodi
«Il mio personaggio è morto molto presto nello show e da allora avevo anche altri set paralleli, ma l’ultimissimo giorno, quando mi è stata consegnata una lettera dagli sceneggiatori, non riuscivo a smettere di piangere» confida Pedro Alonso, attore del mitico Berlino.
La chiave del successo
Per Miguel Herrán, ovvero Rio, non è semplice dire addio allo show, anche se non è stato tutto rose e fiori «Sono stati cinque anni tosti, anche se molto divertenti e, chiaramente, siamo stati ricompensati di tutta la fatica in un modo che non credevamo possibile».
«Ognuno di noi ha la sua teoria sul successo de La Casa di Carta» gli fa eco Úrsula Corberó, ovvero Tokyo: «Per me è quello che succede tra i personaggi a rendere speciale questa serie. Il mix tra qualità umane, rapporti d’amore e amicizia e adrenalina è potentissimo, ecco perché impazziscono per noi anche nelle Filippine o in India, dove hanno una cultura totalmente differente dalla nostra.
Berlino: lo spin off
Siccome un prodotto di successo, oggi, non si archivia mettendolo in un cassetto e buttando la chiave in un tombino, nel 2023 arriverà lo spin-off Berlino, dedicato a uno dei personaggi più amati della serie. Inoltre, tra gli annunci della conferenza anche quello di Park Hae-soo (Squid Game) che nell’adattamento coreano de La casa di carta, in arrivo nel 2022, interpreterà Berlino.
L’attore si è unito virtualmente all’evento e ha mandato i suoi saluti a tutti i presenti e alle persone collegate indossando l’iconica maschera di Dalì, ricevuta da Pedro Alonso, e promettendo di inviare a sua volta la maschera utilizzata nella versione coreana – che verrà annunciata l’anno prossimo – al suo alter ego spagnolo.