Un 26enne di Casandrino aveva allestito un mercatino dello stupefacente presso la propria abitazione di via Bologna: i carabinieri lo avevano sorpreso in flagranza di spaccio mentre cedeva cocaina a un giovane del posto. Estesa la perquisizione al resto dell’immobile, avevano trovato anche hashish e marijuana. L’acquirente, ascoltato dai carabinieri di Casandrino, aveva poi accusato il 28enne dello spaccio della cocaina avvenuto anche in altre occasioni.
Casandrino, pusher spacciava in casa: condannato e scarcerato
Il Giudice del Tribunale di Napoli Nord, accogliendo la tesi difensiva dell’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, ha concesso gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico al 26enne, scarcerandolo dal penitenziario di Poggioreale dove era detenuto dal giorno dell’arresto.
A seguito del rito abbreviato, è stato condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione per lo spaccio di cocaina in flagranza di reato, mentre lo assolveva dall’accusa formulata dall’acquirente dello spaccio di cocaina avvenuto in altre occasioni, per mancanza della prova, che grazie alla Legge Cartabia diventeranno 2 anni 9 mesi e 20 giorni di reclusione, che il giovane sconterà agli arresti domiciliari.