Caserta, aggredisce compagna con calci e pugni. L’uomo è stato fermato ed è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.
Caserta, aggredisce compagna con calci e pugni: arrestato aggressore
Un Ferragosto drammatico quello vissuto da una 44enne di Caserta, che nel pomeriggio di ieri ha deciso di chiedere aiuto ai carabinieri dopo l’ennesima aggressione subita dal compagno convivente. La donna, sconvolta e in pericolo, ha composto il numero di emergenza “112”, e il militare della Centrale Operativa, riconoscendo la gravità della situazione, ha inviato immediatamente una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile all’indirizzo indicato.
I carabinieri, già presenti nel centro cittadino per i potenziati controlli di Ferragosto, sono arrivati rapidamente sul posto. Nell’abitazione hanno trovato la donna, visibilmente scossa, che stringeva tra le braccia il figlio di tre anni. Dopo averla calmata, i militari hanno notato che presentava evidenti segni di violenza: un vistoso livido alla gamba sinistra, escoriazioni sulla coscia destra e altri lividi sul braccio destro. È stato subito richiesto l’intervento del personale sanitario del 118, che ha prestato le cure necessarie.
La donna ha raccontato di essere stata aggredita dal compagno con calci e pugni alla testa durante una lite scoppiata la notte precedente nella casa dei suoi genitori. La donna è riuscita a fuggire mentre l’uomo dormiva, rifugiandosi nell’abitazione familiare. Tuttavia, l’aggressore li ha raggiunti, e in preda all’ira, ha danneggiato violentemente il portoncino d’ingresso senza riuscire a entrare. Non fermandosi, l’uomo si è arrampicato sulle grondaie, infrangendo il vetro di una finestra per accedere all’interno.
In preda al terrore, la donna ha chiamato nuovamente il “112”. I carabinieri, giunti sul posto, hanno individuato e bloccato l’aggressore in una delle stanze adiacenti. L’uomo, feritosi durante l’irruzione, è stato medicato dai sanitari. Dopo le formalità di rito, è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari presso un parente. Dovrà rispondere di maltrattamenti aggravati contro familiari conviventi.