Furti in due scuole a Vairano Scalo in provincia di Caserta: ladro identificato grazie al DNA. Si tratta di un 33enne di Napoli, già noto alle forze dell’ordine e con precedenti per reati contro il patrimonio. I fatti sono avvenuti tra il 23 e il 24 maggio 2024.
Caserta, furti in due scuole: ladro identificato grazie al DNA
La scorsa notte, quando ha sentito bussare alla sua porta, non si aspettava che a trovarlo fossero i carabinieri della stazione di Vairano Scalo. I militari lo hanno contattato per informarlo dell’ordinanza di misura cautelare che impone l’obbligo di dimora nel suo comune di residenza, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, in quanto ritenuto responsabile di furto aggravato e danneggiamento. Il 33enne di Napoli, già noto alle forze dell’ordine e con precedenti per reati contro il patrimonio, credeva di averla scampata e di non essere mai stato scoperto per i furti e i danni causati nella notte tra il 23 e il 24 maggio 2024 in due scuole di Vairano Patenora e Pietravairano, sempre nel casertano.
Le indagini
Le approfondite indagini condotte dai militari dell’Arma, in seguito alla denuncia presentata dai dirigenti scolastici, permisero di effettuare immediatamente un sopralluogo presso i plessi situati in via Roma II traversa a Pietravairano, dove si trovano i padiglioni della Scuola Secondaria di Primo Grado, della Scuola Primaria e della Scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo “Garibaldi Montalcini”, e in via della Rimembranza a Vairano Patenora, sede della Scuola Secondaria di Primo Grado “P. Geremia”. Durante il sopralluogo, i carabinieri verificarono che i malviventi erano entrati forzando le porte d’ingresso e manomettendo il sistema di allarme. Inoltre, accertarono il danneggiamento delle suppellettili in diverse aule e laboratori, nonché il furto di un hard-disk del sistema di videosorveglianza presente.
Durante i rilievi, i militari dell’Arma hanno rinvenuto e raccolto numerose tracce di sangue sulla porta d’ingresso di uno dei plessi e sulla parte superiore dell’armadio metallico situato all’interno della sala multimediale, precisamente in corrispondenza dell’alloggiamento dell’hard disk rubato. I campioni di DNA prelevati sono stati immediatamente inviati ai laboratori del Racis dei Carabinieri di Roma per l’analisi e il successivo confronto con i profili genetici presenti nelle banche dati. I risultati degli accertamenti, ora comunicati, hanno permesso di ottenere un profilo genotipico maschile singolo, che, dopo la comparazione con la banca dati, ha portato all’identificazione univoca di un 33enne napoletano. Sono in corso ulteriori indagini da parte dei carabinieri della Stazione di Vairano Scalo per identificare eventuali complici.