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Caserta, arrestato un 34enne per sequestro di persona, riduzione in schiavitù e tentata estorsione ai danni dell’ex compagna

livorno picchia moglie

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A Caserta un 34enne è stato arrestato per sequestro di persona, riduzione in schiavitù e tentata estorsione ai danni dell’ex compagna. L’uomo, che aveva già precedenti per maltrattamenti, ha seguito la donna fino a Palermo per vendicarsi, costringendola a subire violenze e minacce.

Caserta, arrestato un 34enne per sequestro di persona

Un dramma di violenza domestica e persecuzione è emerso recentemente a Caserta, dove un uomo di 34 anni, T.C., di origine rumena e residente a Curti, è stato arrestato dalla squadra mobile della questura locale. La misura cautelare è stata disposta dal giudice per le indagini preliminari, Lucia De Micco, del tribunale di Napoli. T.C. è accusato di sequestro di persona, riduzione in schiavitù e tentata estorsione ai danni della sua ex convivente, una connazionale.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti di maltrattamenti contro la stessa donna, non si era rassegnato alla fine della relazione con la madre dei suoi quattro figli, di età compresa tra i 6 e i 12 anni. Nonostante la vittima si fosse trasferita a Palermo per sfuggire alla violenza e ricominciare una nuova vita, l’uomo ha deciso di seguirla con l’intento di vendicarsi.

Arrestato 34enne per sequestro di persona, i precedenti

Nel settembre 2017, a bordo di una BMW Station Wagon, T.C. intercettò la donna mentre camminava per le strade del centro di Palermo. La costrinse con minacce di morte a salire in auto contro la sua volontà. Una volta rapita, la portò nella casa di famiglia a Curti, dove la rinchiuse in una stanza sottochiave, privandola di cibo e acqua.

La vittima è stata costretta a rubare e chiedere l’elemosina per strada, sotto la sorveglianza costante del fratello e della madre dell’indagato. Il denaro così ottenuto doveva essere consegnato ai suoi aguzzini. Se la somma raccolta non risultava sufficiente, la donna veniva brutalmente picchiata con calci, pugni e, in alcune occasioni, bastoni. In un episodio particolarmente violento, è stata ferita alla testa con un coltello.

La spirale di violenza e minacce non si è fermata qui. Per mantenere la sua sottomissione, T.C. ha minacciato di uccidere i familiari della donna. Nel luglio del 2023, ad esempio, tentò di estorcere 25.000 euro alla vittima minacciando di uccidere suo fratello, che viveva in Svizzera.

Il calvario della donna è terminato quando, fingendo di avvicinarsi a un passante per chiedere l’elemosina, è riuscita a scappare e a denunciare il suo aguzzino alle autorità. L’arresto di T.C. rappresenta un passo cruciale verso la giustizia per la vittima, mentre nei prossimi giorni è previsto l’interrogatorio di garanzia del 34enne, assistito dall’avvocato Ferdinando Letizia.

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