Caserta, Cronaca Caserta

Nove arresti per droga, piazza di spaccio riaperta con l’aiuto di un 14enne | I NOMI

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Numerosi arresti per droga ad Alife dove, di recente, è stata smantellata una vera e propria banda dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. In azione i  carabinieri della compagnia di Capua, coadiuvati dai colleghi del comando provinciale di Caserta. I militari hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura coercitiva emessa dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di nove indagati ritenuti responsabili di detenzione e spaccio di stupefacenti. Pesa anche l’aggravante di essersi avvalsi di un 14enne per commettere il reato. 

Arresti per droga ad Alife: coinvolto anche un 14enne

Come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino, in paese è stata rinominata “banda Fargnoli”, dato che molti degli arrestati sono legati all’omonima famiglia o ne fanno parte. Gli arresti sono arrivati al termine di una lunga indagine portata avanti dai carabinieri di Vairano Scalo, sulla vendita al dettaglio di droghe pesanti e leggere

I nomi

Stando a quanto emerso dalle indagini, dopo l’arresto del padre, Robert Fargnoli Jr. aveva preso il controllo dell’attività di spaccio nella zona con una fornitura h24. Aiutato dalla moglie, dal fratello e anche da un ragazzino di 14 anni, in poco tempo aveva riallestito una florida piazza di spaccio nella palazzina delle case popolari occupata dal nucleo familiare dei Fargnoli.

Spaccio di droga, nove arresti tra Alife e Crispano

Il provvedimento restrittivo costituisce l’epilogo di una complessa indagine condotta dai carabinieri di Vairano Scalo, avente ad oggetto la vendita al dettaglio di droghe pesanti e leggere. Le indagini, iniziate nel febbraio 2018 e concluse nel mese di aprile 2020, sono state esperite mediante servizi di osservazione, controllo, pedinamento e da una costante attività d’intercettazioni telefoniche delle utenze in uso ai soggetti indagati. La presente indagine costituisce la prosecuzione di un’altra attività d’indagine, riguardante i membri della famiglia Fargnoli e che aveva portato all’adozione di misure cautelari custodiali in carcere.


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Spaccio di droga nelle palazzine: i nomi

A seguito dell’arresto del padre, Robert Fargnoli Jr. (nella foto), assumeva il controllo dell’attività di spaccio in zona, come emerso da fonti dichiarative. Quest’ultimo era riuscito a ricucire i contatti con alcuni noti tossicodipendenti locali ed avviato una nuova attività di spaccio, per poi espandere la cerchia di clienti con nuovi giovanissimi acquirenti. Presso la sua abitazione era sempre garantita la presenza di uno degli indagati che poteva soddisfare le richieste di stupefacenti avanzate dagli acquirenti, anche se l’opzione principale era quella di attuare lo spaccio, al dettaglio, nelle pubbliche vie o piazze di Alife. Robert Fargnoli Jr. con l’aiuto della moglie Filomena Marcello, del fratello Alessandro Romeo Fargnoli e di un minore (14enne), aveva cosi rapidamente ricostituito una florida piazza di spaccio, avente luogo presso la palazzina delle case popolari occupata dal nucleo familiare dei Fargnoli.

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