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Alife, distrutto il Giardino della Pace: distrutte targhe e rubati faretti solari

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Distrutto ad Alife il Giardino della Pace, voluto dall’iniziativa del Movimento per la Pace, e la panchina contro la violenza sulle donne. “Gli atti vandalici e di sfregio che si stanno verificando nell’area che ospita l’Albero della Pace – ha affermato Agnese Ginocchio, presidente del Movimento – hanno distrutto i nostri simboli. Gruppetti di giovani in preda al male, sfasciano gli emblemi dedicati alla Pace e alla legalità, ma cosa ancor più grave si sono accaniti contro la panchina-simbolo contro i femminicidi. Panchina che è dedicata alla memoria di una donna uccisa“.

Distrutto e vandalizzato il Giardino della Pace ad Alife

Vandalizzata più volte la targa di dedica della panchina su cui si legge il nome “Stefania Formicola” con tutta la fioriera. Rubati anche i faretti solari posti ai piedi degli alberi. Danneggiate le altre targhe, come quella del finanziere Antonio Sottile, vittima di mafia, caduto a Brindisi e Giuseppe Macchiarelli caduto nella strage alla Conservatoria degli uffici immobiliari di Santa Maria Capua Vetere. Inoltre, i sassi rappresentativi sono spostati e lanciati ovunque, e le piantine sono state sradicate. Oltretutto è stata vandalizzata la scultura lignea dedicata all’ultimo reduce sopravvissuto e testimone degli orrori della guerra, cavaliere Giovanni Di Franco, che era stata posta sotto l’Albero della Pace.

Ma quel che più ci sconforta è che in quel luogo che riteniamo sacro, c’è tutto il percorso educativo avviato nel corso degli anni con le scuole, attraverso il progetto della ‘Fiaccola della Pace’, e la panchina era parte di questo percorso educativo. Di tutto questo verrà fatta una relazione, per presentare denuncia ai carabinieri, i quali sono già stati messi al corrente dei fatti accaduti“, ha concluso Ginocchio.

Le parole del sindaco

Per Maria Luisa Di Tommaso, sindaca di Alifeè grave che nell’anno 2021 succedano ancora queste cose. Sicuramentesi tratta di persone incivili che, danneggiando questi simboli, dimostrano di non avere rispetto degli alti valori che tali simboli rappresentano: la pace, la solidarietà, la giustizia, la legalità. Ringrazio la presidente Ginocchio che è sempre attenta a questi sentimenti e si impegna al massimo tutto l’anno e in ogni occasione per mantenerli vivi nella nostra Comunità. Comprendo molto bene la sua amarezza e le sono vicina quando spesso si trova davanti a tali atti vandalici. Queste persone dovrebbero solo vergognarsi“.

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