Diciassette arresti per droga nel clan di Casalesi tra Caserta e Modena nella giornata di ieri, lunedì 6 luglio. Durante l’attività, avviata nel 2015 e coordinata dal P.M., si è proceduto al sequestro di armi da guerra, varie dosi di stupefacente (cocaina, hashish e marijuana) e somme di denaro provento delle cessioni.
Sono stati così raccolti gravi indizi di colpevolezza circa l’esistenza di una stabile organizzazione criminale, con a capo il figlio di un ristretto in regime 41 bis, dotata di mezzi, risorse finanziarie, accurata suddivisione in ruoli e con ampia e ramificata diffusione delle attività illecite in diverse zone della provincia di Napoli e Caserta.
Arresti per droga nel clan di Casalesi tra Caserta e Modena, i nomi
Secondo la Procura di Napoli, a capo dell’organizzazione mafiosa dedita al spaccio di droga c’era il figlio di Giuseppe Caterino detto Peppinotto, quest’ultimo mafioso di vecchio stampo e rinchiuso al carcere duro dopo la condanna all’ergastolo nel` processo Spartacus I come riportato dall’edizione casertana de Il Mattino nell’articolo a firma di Marilù Musto. Il 31enne Francesco Caterino era al vertice di una piramide di pusher. In manette anche il 23enne Giovanni Maglione di San Cipriano, accusato di far parte di un giro di droga.