È stato rintracciato nel comune Normanno un uomo di circa 60 anni, irreperibile da circa 20 anni e completamente sconosciuto al fisco. L’uomo è responsabile di un’evasione milionaria.
Evasore milionato rintracciato dopo 20 anni
La Guardia di Finanza di Napoli, in collaborazione con gli investigatori del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e della Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate, ha scoperto una frode carosello, svelata grazie agli strumenti di controllo fiscale “in diretta” oggi disponibili grazie alla fatturazione elettronica.
I militari hanno condotto l’operazione denominata “Maschera di Ferro” al fine di contrastare l’evasione fiscale e questa mattina hanno potuto eseguire un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli e ha sequestrato una somma complessiva di 4.740.002 euro, che era profitto di una maxi frode nel settore siderurgico.
Gli agenti sono stati impegnati in più di 14 perquisizioni su tutto il territorio campano e hanno portato alla luce un’organizzazione con base a Napoli, finalizzata all’evasione fiscale con il meccanismo della frode carosello: veniva creato un giro di fatture per operazioni inesistenti, per un importo di 23.524.334,00 milioni di euro, attraverso una filiera di società missing traders costituite ad hoc, legalmente amministrate da prestanome.
In questo modo, i truffatori si approvvigionavano di merci a prezzi ben più bassi di quelli di mercato, poi, con fatture intestate a società missing traders, le commercializzavano nel territorio nazionale sottocosto, perché approfittavano dei mancato versamento dell’IVA incassata dai clienti.
Le merci venivano acquistate attraverso l’interposizione fittizia di ditte o società missing traders rilasciando false “dichiarazioni d’intento”. Alcuni clienti erano consapevoli di avere a che fare con missing traders, ma cercavano di approfittarne per avere prezzi ancora più bassi.
Il sequestro
I sequestri hanno riguardato conti correnti, immobili, automobili e quote societarie, permettendo di recuperare somme che erano state illecitamente sottratte al Fisco da parte degli indagati. L’artefice della frode è un sessantenne originario di Udine che da venti anni risultava irreperibile, ma è i finanzieri si sono recati nell’ultima abitazione, ad Aversa, dove l’uomo era stato segnalato.