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Aversa, luci di Natale abusive installate sull’Arco dell’Annunziata: due denunce

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Foto di repertorio

Luci di Natale abusive installate su Porta Napoli, conosciuta anche come Arco dell’Annunziata ad Aversa: scattano due denunce. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.  Coinvolti un dirigente comunale e un operaio nell’indagine dei carabinieri.

Aversa, luci di Natale abusive: due denunce

Le luminarie natalizie installate su Porta Napoli, conosciuta anche come Arco dell’Annunziata, simbolo di Aversa, hanno rapidamente portato a un’inchiesta penale. Due individui sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (Tpc) di Napoli per reati connessi alla realizzazione di opere illecite e al danneggiamento del patrimonio culturale. L’operazione è stata condotta nell’ambito del monitoraggio dei monumenti della provincia di Caserta, in collaborazione con i funzionari della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento.

Le indagini hanno rivelato che i denunciati, come riportato in un comunicato dei carabinieri, hanno effettuato interventi non autorizzati sul campanile e sull’Arco dell’Annunziata, che fanno parte del complesso monumentale della Real casa dell’Annunziata, un patrimonio protetto ai sensi del Codice dei Beni culturali. In particolare, le opere consistono nell’installazione di luminarie e decorazioni non autorizzate, ritenute incompatibili con il valore storico e architettonico dell’edificio. Questa situazione, in realtà, si verifica da almeno dieci anni senza che nessuno abbia mai sollevato un vero scandalo. I militari del Nucleo per la difesa dei beni culturali hanno messo nel mirino un dipendente della ditta responsabile della collocazione delle luminarie e un dirigente del Comune.

L’episodio

Un epilogo inaspettato emerge dalle due denunce, che potrebbero non coinvolgere solo le due persone già citate, ma estendersi anche a membri della maggioranza che sostiene il governo di Aversa. L’operazione si inserisce in un programma più ampio di vigilanza e protezione del patrimonio artistico e monumentale della Campania, finalizzato a prevenire manomissioni e interventi non conformi che possano compromettere l’integrità dei beni storici. I responsabili dovranno ora rispondere delle violazioni accertate, mentre le autorità competenti valuteranno le misure necessarie per ripristinare lo stato originale del monumento.

La questione delle luminarie sull’Arco dell’Annunziata aveva scatenato una vivace polemica politica tra maggioranza e opposizione, incentrata sulla presunta incompetenza della giunta guidata dal sindaco Franco Matacena. Tuttavia, nessuno si aspettava un risvolto penale in una vicenda che la minoranza aveva criticato come un esempio di spreco di denaro pubblico. Le luminarie, infatti, erano state installate e smontate dopo pochi giorni a causa di una diffida della Soprintendenza ai beni culturali, con la quale non era stata concordata l’iniziativa. La notizia di un’inchiesta da parte dei carabinieri e di una doppia denuncia per un evento che era stato accolto con favore, poiché le luminarie avevano portato un’atmosfera natalizia in città, ha colto di sorpresa il panorama politico locale.

Il vicesindaco Alfonso Oliva, responsabile dei Grandi eventi, ha scelto di non rilasciare dichiarazioni, preferendo prima comprendere meglio la situazione, dopo essere stato oggetto di critiche da parte delle opposizioni. Anche gli altri membri della coalizione di maggioranza hanno adottato un atteggiamento simile. Federica Turco di “Noi aversani” e Francesco Di Virgilio di “Aversa azzurra” hanno deciso di attendere ulteriori sviluppi. Le opposizioni, pur mantenendo un approccio informale, si dicono dispiaciute per il possibile coinvolgimento del personale comunale, ritenuto colpevole solo di aver attuato le direttive e la volontà della maggioranza.

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