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Mazzette per le licenze, imprenditori timbravano gli atti al posto dei dipendenti comunali

sequestro macelleria Benevento 16 febbraio

Proseguono le indagini sulla vicende delle mazzette per le licenze al Comune di Aversa. Una vicenda su cui indagano i carabinieri del nucleo investigativo della compagnia e che ha portato agli arresti domiciliari gli imprenditori Alfonso Cecere e il figlio Yari Nunzio, il responsabile dell’ufficio tecnico Raffaele Serpico e il dipendente oramai in pensione Geppino Minale come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Aversa, mazzette per le licenze al Comune: atti timbrati da imprenditori

L’ufficio tecnico comunale era stato trasformato in una sorta di studio privato dove l’imprenditore e i suoi tecnici si muovono come se fosse normale sedersi ad una scrivania. Addirittura, prendevano un timbro dell’ente per timbrare atti e documenti. In alcuni casi portavano a casa gli atti originali, per poi addomesticarli ai propri bisogni e successivamente riportarli al Comune.

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