Carcere di Santa Maria Capua Vetere, i detenuti festeggiano con fuochi d’artificio fatti esplodere all’esterno dai loro familiari mentre la polizia giudiziaria notificava agli agenti della polizia penitenziaria i provvedimenti (57 decreti di perquisizione) richiesti dall’autorità giudiziaria che sta indagando sui presunti pestaggi avvenuti lo scorso 6 aprile nell’istituto di pena dopo le rivolte innescate a causa delle restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria.
Detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere festeggiano per gli agenti sotto inchiesta
Tra le ipotesi di reato, figurano anche la tortura e l’abuso di potere. Stato di agitazione e astensione dalla mensa ordinaria di servizio in tutte le carceri della regione Campania, a partire da oggi: è quanto hanno proclamato i sindacati di Polizia Penitenziaria Osapp, Sinappe, Uil. P.A., PP FNS CISL, Uspp e Cnpp che, in una nota congiunta, annunciano anche «la definizione di ulteriori eventuali forme di protesta, in assenza di segnali da parte dei vertici amministrativi».