Armi impiegate nella guerra per il traffico di droga a Casal di Principe: condannato il figlio di Sandokan. Il giudice ha inflitto una pena di 3 anni e 10 mesi a Emanuele Libero Schiavone, mentre Francesco Reccia ha ricevuto una condanna più leggera di 2 anni e 8 mesi. Lo riporta CasertaNews.
Armi e droga a Casal di Principe, condannato il figlio di Sandokan
Emanuele Libero Schiavone, figlio del capoclan dei Casalesi Francesco Sandokan, è stato condannato a 3 anni e 10 mesi dal gup Marcello De Chiara presso il tribunale di Napoli. Anche Francesco Reccia, figlio di Oreste Reccia, noto esponente del clan dei Casalesi con il soprannome di “Recchia e lepre”, ha ricevuto una pena di 2 anni e 8 mesi.
I due ‘rampolli’ sono accusati di detenzione e porto illegale di armi da fuoco in luogo pubblico, con l’aggravante del metodo mafioso. Secondo le indagini, Schiavone e Reccia avrebbero svolto attività di spaccio di droga a Casal di Principe, entrando in conflitto con altri spacciatori che fino a quel momento gestivano il mercato in regime di monopolio. La risposta a questo scontro è stata violenta: il 7 giugno di quest’anno, sono stati sparati colpi di mitra contro il portone dell’abitazione della famiglia Schiavone. In seguito a quell’agguato, i due imputati avrebbero cercato di procurarsi delle armi. Sono difesi dagli avvocati Paolo Caterino, Domenico Della Gatta e Domenico Dello Iacono.