Camorra a Casal di Principe, confiscati beni da 4 milioni di euro all’ex consigliere regionale Nicola Ferraro, originario del posto. L’uomo avrebbe già scontato i 5 anni e 4 mesi di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.
Casal di Principe, confiscati beni a Nicola Ferraro
L’ex consigliere regionale, originario di Casal di Principe, avrebbe già scontato 5 anni e 4 mesi di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.
Quali sono i beni confiscati
Confiscati, tra i beni, una villa ad Arienzo del valore di 350mila euro, un appartamento a Caserta da 212mila euro, un fabbricato a Casal di Principe da 320mila euro, un appartamento a Gaeta da 270mila euro, un’autovettura Bmw, un conto deposito e quote societarie. Un appartamento a Teverola torna invece nella disponibilità della prima moglie di Ferraro.
L’indagine
Il provvedimento è arrivato a seguito di una complessa indagine svolta dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Caserta e dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Caserta che ha permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza.
Il rapporto con il Clan dei Casalesi
Ferraro è stato riconosciuto come imprenditore e politico colluso, almeno dal 2000 in poi e comunque già prima della sua elezione al Consiglio Regionale della Regione Campania vicino al “clan dei casalesi.