Un allevamento abusivo di cani è stato scoperto e sequestrato a Casaluce. Sono stati i carabinieri del gruppo forestale stazione di Marcianise, unitamente al personale dell’A.S.L di Caserta, servizio veterinario di Aversa, a seguito di numerose segnalazioni, a eseguire un ennesimo controllo nelle scorse ore presso una allevamento abusivo dove sono stati trovati circa 400 cani di diverse razze, tra cui 100 cuccioli pronti per essere immessi sul mercato, privi di microchip ed in uno stato di abbandono totale, privati del cibo e dell’acqua.
Casaluce, sequestrato allevamento abusivo di cani
Recuperate inoltre le carcasse di diversi cuccioli che nei prossimi giorni verranno sottoposte ad esame autoptico per capire come sono deceduti i poveri animali.
Denunciato il proprietario della struttura, S.M. che oltre a rischiare una condanna per maltrattamenti sugli animali, dovrà pagare una multa di 100mila euro. L’area intanto è stata interamente posta sotto sequestro ed i cani affidati all’associazione “Stop Animal Crime”.
L’avvocato Cristiano Ceriello (presidente del Partito Animalista), attraverso un post sui profili social, ha comunicato che purtroppo un altro cucciolo non ce l’ha fatta. Nel post pubblicato su Instagram si legge:
“Un altro cucciolo non ce l’ha fatta, morto oggi il fratellino dei piccoli già trovati morti venerdì partirà altra denuncia ex art. 544bis CP e, nel nostro cuore, altro sdegno. Al momento del sequestro abbiamo appurato (ed è stato appurato) che circa 400 cani non avevano ne cibo, ne acqua. Intanto sosteniamo i nostri attivisti che con Carmine Munno oggi hanno dovuto ripulire sotto la pioggia oltre 200 box e sfamare 400 povere anime senza colpa, tranne quella di essere finiti li. Emergono altri particolari gravi che, però stando in corso di indagini non possiamo rivelare, salvo le nostre denunzie al momento di nuove scoperte”.