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Attimi di tensione a Casapenna, si barrica in casa dopo un litigio armato di due coltelli

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La foto
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Si barrica in casa dopo un litigio, armato di due coltelli: attimi di tensione nella serata di ieri, sabato 30 settembre, a Casapenna. Durate sette ore le trattative per far desistere l’uomo dal compiere una follia. Il 39enne è stato poi sottoposto a Tso.

Casapenna, si barrica in casa dopo un litigio: era armato di due coltelli, 7 ore di trattative

Un 39enne con disturbi comportamentali, a seguito di un litigio con i genitori, si è barricato in casa e all’arrivo del persone sanitari è andato in escandescenza armandosi con due coltelli.

Necessario l’intervento dei carabinieri che, dopo 7 lunghe ore di trattativa, sono riusciti ad evitare il peggio e immobilizzarlo.

La dinamica

Erano le ore 16.00 di ieri 30 settembre quando i carabinieri, su richiesta del personale medico, sono intervenuti presso una villa a due piani con ingressi indipendenti poiché un uomo, con disturbi comportamentali, dopo un litigio con i genitori, si era barricato in casa e, all’arrivo dei sanitari, si era armato con due coltelli per impedirne l’accesso.

I militari hanno subito capito che il 39enne non si sarebbe facilmente arreso e dopo aver tentato invano per due ore a farlo desistere, hanno attivato i negoziatori. Sul luogo è intervenuto il Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta che hanno immediatamente avviato una mediazione lunga ed estenuante.

Alle ore 1.30 di questa notte i carabinieri, dopo 7 ore di mediazione, approfittando di un momento di distrazione dell’uomo e con l’aiuto dei vigili del fuoco, attraverso una finestra sono riusciti ad entrare in casa e ad immobilizzarlo.

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