Caserta, Cronaca Caserta

Caserta, finto carabiniere sorpreso con una pistola ad aria compressa: nei guai 62enne napoletano

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Foto del sequestro

Finto carabiniere sorpreso nella mattinata odierna, mercoledì 15 gennaio, a Caserta con una pistola ad aria compressa priva del necessario tappo rosso insieme ad una placca metallica contraffatta che riproduceva il simbolo dell’Arma con la scritta “Carabinieri”: il 62enne originario di Napoli è stato denunciato.

Caserta, finto carabiniere sorpreso con pistola ad aria compressa

Un uomo di 62 anni, originario di Napoli, è stato fermato questa mattina in via Roma mentre si spacciava per un carabiniere. Durante una perquisizione personale, è stata rinvenuta una pistola ad aria compressa priva del necessario tappo rosso, insieme a una placca metallica contraffatta che riproduceva il simbolo dell’Arma con la scritta “Carabinieri”.

Alcuni cittadini, insospettiti dal comportamento di un uomo che si era presentato come Maresciallo dei Carabinieri, hanno contattato la Centrale Operativa della Compagnia di Caserta tramite il numero di emergenza “112”. In pochi minuti, una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile è arrivata in via Roma, dove il 62enne stava passeggiando e infastidendo alcuni passanti. Il falso Maresciallo è rimasto sorpreso quando i veri Carabinieri si sono avvicinati per identificarlo. Mostrando segni di nervosismo e intolleranza al controllo, è stato sottoposto a perquisizione personale. Durante l’ispezione, i militari hanno trovato, nascosta nella cintura dei pantaloni e protetta da una fondina a estrazione rapida, una pistola semiautomatica ad aria compressa, completa di sette proiettili in metallo e due ricariche di CO2.

L’arma, sebbene fosse in vendita libera, poteva comunque ferire altre persone se utilizzata senza le necessarie precauzioni. Inoltre, risultava priva del tappo rosso obbligatorio, che indica un uso ludico o scenico. Nella tasca dei pantaloni, un uomo di 62 anni aveva con sé una placca metallica con il simbolo dell’Arma dei Carabinieri, che utilizzava per qualificarsi come “Maresciallo”. Tutto ciò è stato immediatamente sequestrato. Dopo essere stato identificato e accompagnato in caserma, è stato denunciato a piede libero. Dovrà rispondere delle accuse di possesso di segni distintivi contraffatti e di possesso di armi o oggetti idonei a offendere.

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