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Blitz a Caserta e Napoli, decine di arresti e indagati per droga

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L'operazione antidroga della DDA

Blitz anti-droga in provincia di Caserta e Napoli alle prime ore del mattino di oggi, martedì 7 marzo 2023: sono 14 gli arresti eseguiti e 40 gli indagati per spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione eseguita dalla DDA.

Blitz della DDA a Caserta e Napoli: 14 gli arresti per spaccio di droga

Sono 14 le misure cautelari eseguite all’alba di oggi, martedì 7 marzo, dai carabinieri in seguito ad un’ordinanza emessa dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Si tratta di un’inchiesta per spaccio di sostanze stupefacenti che ha coinvolto decine di persone tra le province di Napoli e Caserta.

Oltre 40 indagati, almeno al momento questo è il dato che è stato reso noto, convenienti dalle aree di
Maddaloni, Caivano, Nola, Napoli e fino a Torre del Greco.

Riuniti in una banda per spacciare

Le persone indagate, erano organizzate in una banda dedita da anni allo spaccio di stupefacenti, tra cui hashish, marijuana, cocaina e crack. A capo del gruppo formato quasi interamente da persone di età compresa tra i 40 e i 50 anni, vi era un 46enne di Caivano, residente al Parco Verde, nota piazza di spaccio del Napoletano che però rifornisce anche molte basi del Casertano.

I sequestri

Il 46enne aveva anche riciclato i soldi della droga creando una società di noleggio auto, la Lem Cars Luxury Rent, che poi ha chiuso vendendo i veicoli. Stamani i militari hanno sequestrato otto auto ai compratori, che ora dovranno dimostrare la buona fede nell’acquisto per ottenere il dissequestro del mezzo. Al 46enne sono stati sequestrati 2,5 chili di stupefacenti e una pistola semiautomatica calibro 6.35 con decine di cartucce.

Durante le esecuzioni dei provvedimenti, i carabinieri hanno inoltre trovato e sequestrato a casa di uno degli indagati, residente nel quartiere napoletano di Secondigliano, 20mila euro in contanti. Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno accertato l’esistenza di un vasto giro di spaccio tra Maddaloni e i comuni vicini, gestito da vecchie conoscenze delle forze dell’ordine, che si rifornivano soprattutto al Parco Verde e in qualche caso nelle piazze di spaccio di Napoli, come Secondigliano e Scampia. I fornitori a loro volta si approvvigionavano da personaggi calabresi, ma su questo filone procedono separatamente le Procure calabresi competenti.

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