“Nessun pagamento per un esame”: il professore dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli a Caserta (ora in pensione) assolto dopo sei anni. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino. Si tratta del terzo processo a favore del docente Nicola Crocetto.
Caserta, professore universitario assolto dopo sei anni
Si conclude dopo circa sei anni e tre procedimenti penali il lungo percorso giudiziario del docente universitario Nicola Crocetto, 71 anni, un accademico di grande stima, ordinario di Topografia presso l’Università degli Studi della Campania, già direttore del Dipartimento della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e attualmente in pensione.
Con la sentenza di assoluzione emessa dalla prima sezione penale, collegio B del Tribunale collegiale di Napoli Nord, si è concluso un lungo percorso giudiziario che ha messo a dura prova la carriera e la reputazione del docente. Nel 2018, un suo allievo, Giuseppe DA, lo aveva denunciato «per aver compiuto atti idonei a indurlo a promettergli denaro in cambio di vantaggi legati al superamento di un esame che gli avrebbe permesso di laurearsi in tempo utile». Secondo la denuncia del giovane, la somma richiesta era inizialmente di 2.000 euro, poi ridotta a 500 e infine a 300. In sostanza, il denunciante sosteneva che il docente avesse cercato di ottenere denaro in cambio di un presunto trattamento di favore per il superamento dell’esame.
La sentenza
Durante il processo, la difesa, rappresentata dall’avvocato Goffredo Grasso, ha smontato meticolosamente le accuse, dimostrando l’assoluta inconsistenza delle dichiarazioni del denunciante, nonostante l’accusa avesse richiesto una condanna di tre anni e mezzo. Il caso del 2018 non è stato un episodio isolato nella vita di Crocetto. Prima di questa vicenda, l’accademico era già stato coinvolto in altri due procedimenti giudiziari presso i Tribunali di Cassino e Napoli Nord, per accuse simili riguardanti la gestione degli esami universitari. Anche in quelle circostanze, le accuse si erano rivelate infondate: una si era conclusa con un’archiviazione nella fase preliminare, mentre l’altra con una piena assoluzione. In entrambi i casi, le denunce e le indagini condotte dalle rispettive Procure si erano bloccate già in fase preliminare, con provvedimenti di archiviazione che avevano messo fine al procedimento.
Dopo circa sei anni di sofferenza, tre processi e un pesante fardello sulla sua carriera, il docente può finalmente proclamare la sua completa innocenza. La sentenza ha confermato che le accuse erano infondate, restituendo dignità a un uomo che ha dedicato oltre trent’anni all’insegnamento e alla formazione di generazioni di ingegneri.
«Sono ancora incredulo – ha dichiarato il professor Crocetto – ma molto soddisfatto per questa terza assoluzione, che, insieme alle due precedenti degli anni scorsi, sancisce la mia totale e definitiva innocenza da accuse infamanti riguardanti comportamenti penalmente rilevanti durante la mia lunga carriera universitaria. Desidero esprimere i miei più sentiti ringraziamenti al mio avvocato, il penalista Goffredo Grasso, per l’impegno e la determinazione dimostrati in questi sei anni». La difesa ha messo in evidenza quanto fossero vaghe le accuse rivolte al docente universitario, il quale ha sempre mantenuto un rapporto di fiducia con i suoi studenti.